Ritorna la 24a edizione dell'Umbria Film Festival, che si tiene a Montone (Pg), dal 5 al 9 agosto con la direzione artistica di Vanessa Strizzi, la direzione organizzativa di Chiara Montagnini e Marisa Berna e la presidenza onoraria del regista Terry Gilliam. Il festival, che si svolge nella nuova location panoramica di Piazza San Francesco, per usufruire di un maggiore spazio per il distanziamento di pubblico e ospiti, presenta anteprime di lungometraggi e non manca la sezione dedicata ai cortometraggi per bambini. Da quest’anno si inaugura un importante premio, quello per il Miglior Casting Italiano, realizzato in collaborazione con l'UICD - Unione Italiana Casting Directors. Tra i film che sono presentati al pubblico, l'ultimo lungometraggio di Mika Kaurismaki, "Mestari Cheng", delicata commedia interpretata da Chu Pak Hong, Anna-Maijia Tuokko e Vesa-Matti Loiri.
Ma all'Umbria Film Festival è anche possibile ammirare il brasiliano "Bacurau", diretto a quattro mani da Kleber Mendonca Filho e Juliano Dornelles. Il film, che "disegna un'immagine apocalittica del Brasile", è interpretato da Sonia Braga e Udo Kier, ed è vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2019, del Premio per la Miglior Regia al Festival del cinema fantastico di Sitges e del Premio Black Panther per il Miglior Film al Noir in Festival.
Tra le iniziative del festival, due corsi, a iscrizione gratuita. Il Corso di Sceneggiatura, che è tenuto dal regista e sceneggiatore Emiliano Corapi (Premio Moravia per la sceneggiatura, Premio del Pubblico al Torino Film Festival e Nastro d’Argento), il cui secondo lungometraggio – L'Amore a domicilio, con Miriam Leone e Simone Liberati – presentato in anteprima lo scorso anno al festival, è programmato sulla piattaforma di Prime Video. Il corso si propone di far conoscere le varie fasi che dall’idea iniziale conducono al film scritto: incontri con esercitazioni sulla struttura e forma dell'idea-base, soggetto, scaletta, trattamento e sceneggiatura, che hanno poi, come focus specifico, lo sviluppo della storia partendo dall’idea. I corsisti sono chiamati a misurarsi con invenzioni proprie, operando in piccoli gruppi, come accade per gli sceneggiatori professionisti.
Poi il Corso di Fotografia documentaria, che è tenuto dal fotografo e documentarista Paolo Amadei. Lezioni teoriche, da tenersi in presenza degli studenti, con le nozioni base di fotografia, l'analisi di spazio, luce e azione e lo studio dell'inquadratura di fotografie di grandi autori. Quindi, introduzione ai programmi di editing e di post-produzione e sessioni pomeridiane nelle quali si documenta con foto, video e interviste il borgo medievale di Montone e i suoi abitanti, spettatori e lavoratori del festival. Qualora gli studenti non avessero un equipaggiamento fotografico professionale, possono scattare con gli smartphones.