SetUp Contemporary Art Fair 2019

29.01.19 , Eventi , Elisa Giglio

 

SetUp Contemporary Art Fair 2019

La VII edizione di SetUp Contemporary Art Fair è alle porte: l’evento più atteso dell’art week bolognese torna, dopo il successo dell’anno scorso, nella suggestiva sede di Palazzo Pallavicini a Bologna dal 31 gennaio al 3 febbraio presentando, come di consueto, evoluzioni inedite e un programma ricco di novità. Nata nel 2013, la fiera d’arte contemporanea emergente, organizzata da Simona Gavioli, si prepara a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, contraddistinguendosi per il suo spirito frizzante e innovativo in grado di stimolare il sistema dell’arte in tutta la sua pienezza. Anche per quest’anno SetUp è il punto di riferimento e il luogo d’incontro su tutto ciò che è attuale e di tendenza nel panorama nazionale e internazionale dell’arte contemporanea, offrendo nuovi orizzonti e spunti di riflessione.

L’intramontabile format, unico e originale, vede come protagoniste le tre figure chiave del mondo dell’arte: artista, curatore, gallerista. Gli espositori sono chiamati a proporre un progetto curatoriale con un massimo di tre artisti presentati da un testo critico di un curatore under 35.

Il tema scelto per il 2019 è Itaca. Itaca è l’Isola di Ulisse, il fine delle sue avventure, il motore dei suoi viaggi, dove Penelope “dal cuore di ferro” lo attende, ma anche l’isola il cui cammino diventa meta. SetUp da sette anni è l’isola che attrae i marinai dell’arte. Un porto dove artisti, galleristi, collezionisti e appassionati approdano mescolando lingue, culture e sogni, per costruire insieme la memoria del futuro.

La VII edizione vede protagoniste 25 gallerie, di cui 21 italiane e 4 straniere provenienti dagli Stati Uniti, dalla Francia, dalla Spagna e dall’Albania.

Il comitato scientifico è composto da importanti personalità del panorama culturale nazionale a tutto tondo. Tra i vari, Silvia Evangelisti, critica, storica dell’arte e curatrice; Camilla e Giovanni Scarzella, collezionisti e membri del Club Spazio GaMeC; Chiara Caliceti, collezionista; Rocco Guglielmo, collezionista e Direttore Artistico del Museo Marca e della Fondazione Rocco Guglielmo di Catanzaro.

La SetUp, al fine di valorizzare le eccellenze artistiche, propone tre premi: il consueto Premio SetUp, il consolidato Premio Tiziano Campolmi e la new entry del 2019, il Premio A.T. Cross Company per l’Arte. I vincitori sono proclamati venerdì 1 febbraio alle ore 20 presso lo stand delle gallerie che hanno promosso i progetti.

In più, la grande novità di questa edizione della fiera è la presenza di una sezione video con la mostra “Islanders” a cura di Manuela Valentini. I visitatori possono entrare all’interno di una vera e propria sala cinematografica per ammirare i lavori dei giovani videoartisti Marta Pujades, Ricardo Miguel Hernández, Moneiba Lemes/Alby Álamo e César Schofield Cardoso: gli islanders provenienti rispettivamente da Palma de Maiorca, Cuba, Gran Canaria e Capo Verde. Attraverso il linguaggio delle immagini in movimento, i quattro artisti, seguendo il fil-rouge di Itaca, sono chiamati a formulare risposte personali a molteplici quesiti: cosa significa essere isolani? Quanto la propria condizione di insularità può influenzare il carattere del singolo, l’identità di un popolo, le relazioni con gli altri, il rapporto con la natura e le abitudini? Su un’isola si può nascere, si può giungere per scelta o destino. Il termine “isolano” può essere accostato alla solitudine, all’isolamento, ma anche alla possibilità di spostamento, al viaggio.

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