“Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy”

28.08.20 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

“Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy”

Il 7 ottobre fino al 17 gennaio 2021 arriva a Palermo in due sedi espositive diverse, Loggiato San Bartolomeo e Palazzo Trinacria, “Ritratto di ignoto. L'artista chiamato Banksy”, la prima mostra in Sicilia che riunisce oltre 100 pezzi originali dell'artista inglese contemporaneo più conosciuto al mondo, sebbene la sua identità rimanga ancora un mistero. Si avvia così un inedito percorso d'arte che corre parallelo al mare, primo passo verso un nuovo “distretto” culturale: Fondazione Sant’Elia e Fondazione Pietro Barbaro, pubblico e privato, si uniscono per il rilancio dell’antica Kalsa.

Curata da Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa, voluta da Fondazione Sant’Elia in collaborazione con la Fondazione Pietro Barbaro, prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana, in collaborazione con MLC Comunicazione, la mostra porta al centro della scena espositiva siciliana il più inafferrabile e impattante artista del nuovo millennio: Banksy. I curatori hanno raccolto la suggestione dell’olio su tavola “Ritratto di ignoto”, vera e propria icona di Antonello da Messina e della produzione artistica siciliana, trasformandola nell’ispirazione ideale alle tematiche di un artista che nessuno ha mai visto, di cui nessuno conosce il viso, di cui non circolano foto, eppure capace di conquistare il mondo attraverso opere di grande potenza etica, evocativa e tematica. Originario di Bristol, nato intorno al 1974, inquadrato nei confini generici della Street Art, Banksy rappresenta il più esemplare caso di popolarità per un artista vivente dai tempi di Andy Warhol. Ad oggi possiamo considerarlo il più grande artista globale del nuovo millennio.

La mostra per Palermo è un imponente evento espositivo che riunisce oltre 100 pezzi originali dell'artista britannico: dipinti a mano libera del primissimo periodo; serigrafie che Banksy considera artigianato seriale per diffondere i suoi messaggi; oggetti installativi e altri provenienti da Dismaland; e diversi pezzi numerati, sia artigianali che industriali, molti certificati e altri attribuiti, che raccontano un artista senza confini linguistici e sperimentali. Per l'occasione viene editato un importante catalogo in cui sono raccolte tutte le opere della mostra. Il volume è corredato dai saggi critici di Gianluca Marziani, Stefano Antonelli e Acoris Andipa.

ALTRI EVENTI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI