Le celebrazioni di Germanico ad Amelia (Tr)

04.05.19 , Eventi , Elisa Giglio

 

Le celebrazioni di Germanico ad Amelia (Tr)

Nerone Claudio Druso Germanico muore a 34 anni, il 10 ottobre del 19 d.C., al culmine della carriera politica e all’apice della popolarità. Per le sue capacità militari e diplomatiche egli divenne una tra le più apprezzate figure della società romana dell’epoca. Destinato a succedere al trono alla morte dello zio naturale e padre adottivo, Tiberio, la sua scomparsa prematura gettò l’Impero romano in un momento di profondo cordoglio e numerose statue vennero erette in suo onore. La statua loricata in bronzo, rinvenuta nel 1963 ad Amelia (Tr), rappresenta oggi una rara testimonianza della gloria di questo personaggio.

Attorno alla figura di Germanico è stato ideato, dal Comune di Amelia e dal Comitato Scientifico da esso nominato sotto la direzione del prof. Marcello Barbanera, “Germanico Cesare, a un passo dall’Impero” un progetto che ha lo scopo di valorizzare il ricco patrimonio culturale che la città custodisce e di attribuirgli un’adeguata risonanza.

La ricorrenza del Bimillenario della morte di Germanico diviene così un’opportunità non solo per promuovere questo capolavoro della statuaria antica, ma anche per approfondire i numerosi aspetti che riguardano il personaggio Germanico sia nell’antichità sia nell’età post-antica.

Una prima testimonianza del profondo interesse che ruota attorno al personaggio di Germanico è testimoniata dal folto pubblico che ha seguito con grande entusiasmo l’evento lancio presso il Teatro Sociale di Amelia, lo scorso 22 marzo, presentato da Valerio Massimo Manfredi, storico, archeologo e scrittore di fama internazionale.

Si dà così l’avvio ufficiale alle celebrazioni per il Bimillenario. Il primo appuntamento presentato è il Convegno Internazionale: “Germanico Cesare, a un passo dall’Impero” che si svolge venerdì 24 e sabato 25 maggio ad Amelia presso il Museo archeologico. Grazie alla presenza dei massimi esperti impegnati a studiare le diverse sfaccettature di questo personaggio che fu non solo un militare, ma anche un politico, un letterato ed un diplomatico, vengono approfonditi sia gli aspetti più tecnici relativi alla statua bronzea, sia la figura dell’uomo e del suo ruolo all’interno della società del suo tempo. Studiosi da Parigi, Washington, Colonia, Udine e soprattutto Roma (Sapienza) - sono alcune delle sedi universitarie da cui provengono esperti di grande risonanza - portano contributi preziosi ed approfondimenti.

La mostra interattiva “Germanico Cesare, a un passo dall’Impero”, che si inaugura presso il Museo archeologico, è sicuramente l’evento più atteso e non è un caso che sia stato collocato alla fine del Bimillenario. Non solamente perché è inaugurata il 10 ottobre, il giorno della morte di Germanico, ma perché va a concludere un anno tutto dedicato alla sua figura e al suo mondo e questo non poteva avvenire se non celebrando nel modo più spettacolare possibile Nerone Claudio Druso Germanico.

Durante tutto il periodo delle celebrazioni, molte iniziative collaterali arricchiscono il programma degli eventi. Esibizioni musicali e teatrali eseguite da professionisti e da scuole di teatro amatoriale; presentazioni di libri, romanzi e saggi sulla figura di Germanico; mostre allestite in varie zone della città che vanno dall’arte contemporanea alla fotografia; performance artistiche, conferenze e approfondimenti su usi e costumi della società romana, sulla vita e la storia di Germanico; degustazioni e banchetti che si ispirano al periodo romano.

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