“La cultura che crea economia”

23.03.23 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

“La cultura che crea economia”

Non uno, ma tanti Lorenzo il Magnifico. È l’immagine simbolo del convegno “La cultura che crea economia”, in programma venerdì 24 marzo al Teatro Duse di Genova. Organizzato da Teatro Nazionale di Genova, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati della Liguria e Associazione Avvocati Amministrativisti Liguria, si propone di analizzare un aspetto essenziale nello sviluppo culturale italiano, un settore che va “Dal mecenatismo sostenibile al ruolo strategico delle sponsorizzazioni e del fundraising nella valorizzazione dei teatri, dei poli museali e del patrimonio artistico e musicale italiano”. L’evento è realizzato con il sostegno di RINA, IREN, Fondazione Pallavicino e con il patrocinio di Ordine degli Avvocati di Genova, Associazione Avvocati Amministrativisti Liguri “Carlo Raggi”, Università di Genova.

Un’occasione unica per riunire allo stesso tavolo personalità e professionisti di primo piano del mondo culturale, industriale, istituzionale, legale, amministrativo, accademico italiano, allo scopo di individuare insieme la strategia vincente da portare nel futuro. Preso atto che i fondi pubblici non sono sufficienti a fare fronte alle crescenti esigenze di chi produce cultura, preso atto che la complessità dell’epoca contemporanea suggerisce l’assunzione di responsabilità, è arrivato il momento di riunirsi e fare il punto della situazione. Il traguardo è l’agenda ONU 2030, che prevede cultura della sostenibilità e sostenibilità della cultura. Il pilastro intorno al cui ruotare è l’articolo 9 della Costituzione: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura”.

Competenze e interessi diversi convergono verso la consapevolezza che occorre fornire informazioni aggiornate e chiare sugli strumenti legislativi esistenti, ma non ancora sufficientemente noti e padroneggiati. Perché i nuovi mecenati sono tra noi, ma non sempre sanno come mettere a frutto le proprie risorse e le proprie idee. I lavori del convegno offrono strumenti utili per esaminare la normativa a disposizione, soprattutto ma non solo l’Art Bonus, valutare i benefici previsti dalla legge con una defiscalizzazione fino al 65%, una delle più favorevoli d’Europa, scoprire i meccanismi di partecipazione di partenariato pubblico e privato. Diventare mecenati non solo è possibile, ma può essere favorevole per singoli, imprese, fondazioni bancarie. Nella consapevolezza che impegnarsi verso la società per la difesa del patrimonio nazionale, significa costruire cittadinanza, identità, comunità, pensiero. Cioè sviluppare gli anticorpi della democrazia. Produrre arte, cultura, musica, teatro non solo è importante quanto produrre automobili, microchip ed energia, ma ne è la premessa indispensabile. La cultura è una risorsa che incide sulle future generazioni, in termini di sviluppo sociale, economico e occupazionale. Un regalo da fare a noi di oggi e a noi di domani.

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