#IORESTOACASA ma vado al Museo

Tour virtuali, opere d’arte, spettacoli e letture online per fare il nostro dovere da casa quando l’Italia chiama

21.03.20 , Arte , Lucrezia Lucchetti

 

#IORESTOACASA ma vado al Museo

“La cultura non si ferma!” È questo lo slogan, che è anche una pagina web, lanciata dal Mibact per dare il suo contributo nella campagna #iorestoacasa promossa nei social e nel mondo dell’internet. È solo una delle tante iniziative che mira a far rimanere a casa gli italiani il più possibile in questo periodo di difficoltà, caos e doverose misure restrittive, a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid-19. Questa pagina consente di aggregare sotto un comune denominatore, quello della cultura, sei sezioni diverse ovvero: Musei, Musica, Cinema, Libri, Educazione e Teatro, che abbracciano iniziative virtuali provenienti dai luoghi di cultura statali, dalle istituzioni nazionali che partecipano, dagli ambienti dello spettacolo e della musica. Il posto che viene taggato in alto? “A Casa mia”.

Sì, perché proprio da casa nostra, mentre scrolliamo il nostro Instagram (la pagina del Mibact ha un link che rimanda alla pagina web), mentre ci rilassiamo sul divano, mentre facciamo la cyclette, o l’uncinetto, in una pausa dal nostro smart working, mentre prepariamo una torta con i nostri bambini o li aiutiamo a colorare, possiamo mantenere il cervello allenato con informazioni e curiosità. Storici dell’arte, architetti, autori, scrittori, attori, si armano di tutto il tempo e la calma, di cui nella vita di tutti i giorni scarseggiano, e di cui abbondano invece in questi giorni così particolari, per raccontare e raccontarsi. Per aprire gli occhi degli italiani su un mondo fatto di inediti, di curiosità, di aneddoti, di backstage e di segreti delle istituzioni che rappresentano. Tra un video dei cantanti Fedez e Emma che duettano dai balconi, una diretta di Jovanotti, qualche tutorial sullo yoga e la ricetta lampo degli spaghetti alla bottarga, possiamo assaporare la cultura tramite le pagine del social network, sia con i contributi che vengono caricati nella pagina del Mibact aperti anche alle altre realtà culturali che vogliono partecipare. C’è chi chiede dei tour virtuali nei Musei, dato che questi sono chiusi e sono sospese al momento le mostre, come in stand by è anche l’iniziativa della prima domenica del mese gratuita, e Mibact risponde prontissimo con i suoi video su youtube. Un giro al Museo e Real Bosco Capodimonte a Napoli, uno alla bellissima e poco conosciuta Biblioteca Nazionale di Torino, fino all’imprevedibile Galleria Nazionale di arte Moderna e Contemporanea di Roma, con una serie di immagini efficaci, che ci invogliano a tornare a visitare il nostro paese con più voglia di prima, non appena sarà possibile. Tutti i video sono accompagnati dalla frase “L’Italia chiamò #iorestoacasa”. E si parla di Solidarietà Digitale quando compaiono su Facebook i video in cui Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, si aggira all’interno delle sale e commenta alcuni oggetti della collezione, o in Spagna al Museo Nacional del Prado in cui continuano le dirette streaming con gli addetti al settore che spiegano le opere. La mostra Vestimenti a Palazzo Bentivoglio a Bologna, che doveva durare dal 21 gennaio al 19 aprile non è stata più possibile, e la pagina Instagram del Palazzo ha fatto fronte a ciò con un diario giornaliero in cui le opere degli artisti vengono esposte al pubblico attraverso delle foto. Non possiamo usare tutti e cinque i sensi per apprezzarla come avremmo fatto dal vivo, ma ci permette di non perdere l’occasione. #UffiziDecameron è l’hashtag lanciato dalle Gallerie degli Uffizi, per continuare a visitarle con immagini, video e visite virtuali nelle loro pagine social, esattamente per farci compagnia come se fossimo i giovani protagonisti della famosa opera del Boccaccio. Il Metropolitan Museum di New York mette a disposizione dei tour delle sale con il progetto The Met 360 Project, in cui la tecnologia ci permette una visione iperrealistica del museo a 360 gradi.

E come il Mibact, così hanno aderito le pagine Instagram di altre istituzioni. Allo stesso modo collabora Rai Cultura con un post al giorno che ci fornisce una citazione di Montale, un aneddoto storico, o ci presenta un’ opera d’arte, tutto accompagnato dall’hashtag #Condividilacultura. La pagina _arteecultura ogni giorno presenta un capolavoro, dandoci le coordinate spazio temporali di questo e una breve spiegazione. Da Raffaello (la mostra alle Scuderie del Quirinale attende trepidante di essere riaperta) a Tiepolo con un gesto piccolo come un tocco sull’immagine, si apre un mondo immenso che è quello dell’arricchimento e della conoscenza.

Il web ci aiuta attraverso la cultura a sopportare questo isolamento e tutta la gravosità dei pensieri che si affastellano nelle nostre menti, mentre leggiamo numeri su numeri e vediamo le testimonianze di chi lavora in prima linea negli ospedali per fermarlo. Noi possiamo fare il nostro dovere di cittadini, rimanendo seduti sul divano di casa. E tutto risulta più semplice e meno affannoso se leggiamo un libro, conosciamo qualcosa di più su un quadro con un clic, facciamo un tour virtuale dentro un museo. Correndo solo con l’immaginazione a quando potremo di nuovo vivere tutto da vicino, nel profondo, con la stessa l’intensità di prima.

ALTRI EVENTI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI