“Francesco Diluca. Agapanto”

18.04.23 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

“Francesco Diluca. Agapanto”

Apre al pubblico venerdì 2 giugno la personale “Francesco Diluca. Agapanto”, ospitata a Palazzo Nicolosio Lomellino, gioiello di proprietà privata tra i più affascinanti Palazzi dei Rolli di Genova. Per la prima volta tutti gli spazi del palazzo, dalle preziose sale cinquecentesche, al magnifico ninfeo e al lussureggiante giardino, accoglieranno l’intervento di un artista contemporaneo.

La mostra – curata da Ernesto Giuntini, sceneggiatore e scrittore – presenta al pubblico fino al 16 luglio una raccolta di circa trenta opere inedite, sculture e tele appositamente concepite come riflessione sui temi che riguardano l’uomo, la scienza, la natura ed in particolare il mare. Diluca, da sempre attento a queste tematiche, entra così in stretto rapporto con le stanze della nobile dimora, che si popolano di rappresentazioni di coralli e microrganismi, in un omaggio alla bellezza della vita sottomarina, ma anche alla storia del palazzo e della famiglia Lomellino, impegnata nel Cinquecento nel commercio dei coralli.

A tale proposito, assumono particolare significato le sculture in ferro e rame della serie Rusticles ispirate all’omonimo microrganismo - scoperto sul relitto del Titanic nel 1986 - che si nutre di ossido di ferro velocizzando il processo di corrosione: una creatura che aiuta a ripristinare l’ambiente naturale segnando inaspettatamente la prevalenza della Natura sull’uomo.

Con la sua capacità di combinare elementi diversi in una sintesi armonica, l'artista ci offre una visione sorprendente del mondo che ci circonda, aprendo nuove possibilità di esplorazione e di scoperta. Grazie al suo linguaggio che ibrida forme antropomorfe e biomorfe, Diluca modella creature fantastiche e surreali che rappresentano un'esplosione di colore e di bellezza.

Proprio incentrata sul colore è l’opera allestita nel giardino, dal titolo Agapanto, dedicata all’omonimo fiore, che sboccerà nel parco del Palazzo proprio nel periodo della mostra, noto per il suo inconfondibile blu: un’installazione site specific che, assumendo le diverse sfumature del colore della pianta, racconta il suo ciclo vitale fondendosi con il contesto, ma anche, in qualche modo, destabilizzandolo. La presenza cromatica dei pannelli che compongono l’installazione potrà essere ammirata anche oltre il termine della mostra accompagnando così il tempo della fioritura e il decadimento del fiore dell’agapanto.


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