Alla Russia e alla sua cultura musicale è dedicata la 53a edizione del Festival delle Nazioni, in programma dal 22 al 29 agosto nell'Alta Valle del Tevere.
"L’edizione di quest’anno – spiega il direttore artistico Aldo Sisillo– prenderà in particolare considerazione il periodo della cosiddetta dell’età d’argento della Russia che comprende circa trent’anni a cavallo fra Ottocento e Novecento; anni formidabili per i fermenti culturali e artistici che si verificarono in Russia, così come nel resto d’Europa, dove ribollivano le premesse che porteranno alla grande tragedia della prima guerra mondiale che metteranno fine all’ordine politico ottocentesco".
Nove gli eventi in programma che si svolgono come di consueto nei luoghi artistici più suggestivi di Città di Castello (Pg) e di altre località dell’Alta Valle del Tevere, sempre nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. La musica post-romantica di Rachmaninov, il simbolismo di Skrjabin e Medtner, il modernismo di Prokof'ev: sono alcune delle proposte musicali della manifestazione.
Da oltre mezzo secolo di grandi esperienze artistiche e culturali, il festival ha dato la possibilità a tutte le nazioni europee e non di proporre a un vasto pubblico le loro più significative tradizioni musicali, dedicando ogni anno a una di esse il proprio progetto artistico, culturale e musicale.