Expo 2020: a Dubai la sostenibilità unisce i popoli

09.09.21 , Eventi , Daniele A. Mariani

 

Expo 2020: a Dubai la sostenibilità unisce i popoli

Dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022 si terrà Expo 2020, l’esposizione universale che per la prima volta sarà in un Paese arabo e più specificatamente negli Emirati Arabi Uniti. I temi di Expo Dubai saranno opportunità, mobilità e sostenibilità: sviluppare le potenzialità per un futuro migliore, creare nuovi sistemi di interconnessione tra le persone e rendere le risorse accessibili a tutti. L’evento vedrà oltre 200 nazioni partecipanti che presenteranno al mondo intero le proprie eccellenze a 360 gradi: il Belpaese sarà presente con il padiglione Italia, costruito per conciliare creatività e innovazione.

La rassegna, posticipata nel 2021 a causa del Covid, avrà luogo presso il Dubai Trade Center ed ospiterà i padiglioni tematici nazionali: da piazza “Al Wasl”, che significa “connessione”, si dipanano il “Padiglione del Benvenuto”, il “Padiglione dell’Innovazione” ed il “Padiglione dell’UAE”; tutti i viali saranno ricoperti da tende in materiale fotovoltaico dalle fattezze dei tradizionali souk arabi. L’obiettivo di Expo Dubai 2020 è ispirare e riaffermare l’impegno di tutti i popoli ad avere impatti ambientali positivi per la cura del Pianeta: la sostenibilità è un concetto importante per la rassegna tant’è che il comitato organizzatore sostiene il “Dubai Plan 2021” (il programma della Città sui temi del benessere, dell’inclusione, del lavoro, dell’ambiente, della governance e dell’economia globale), “UAE Vision 2021” (il piano di lungo termine per rendere il Paese tra i migliori al mondo)  e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (l’agenda degli obiettivi di sviluppo sostenibile). Nello specifico il Comitato Organizzatore ha integrato all’interno dei processi di gestione i principi della sostenibilità con azioni mirate, come attestato dalla certificazione “Event Sustainability Management” (ISO 20121:2012): su tutta la superficie dell’esposizione sono stati installati sistemi di energie rinnovabili di 5,5 megawatt capaci di produrre energia sufficiente a fare circa 180000 viaggi a/r Dubai –Abu Dhabi, mentre ogni edificio è dotato di pannelli fotovoltaici; il consumo idrico delle strutture si basa sui principi di ridurre, riutilizzare e proteggere, che ha consentito nel 2019 un risparmio di 102.835 mila litri d’acqua; le emissioni di gas serra sono costantemente monitorate e le strategie di riduzione di carbon footprint si basano anche su azioni di compensazione attraverso il progetto “Seeds of Change” (questo programma di crowdsolving consentirà ai visitatori della manifestazione di votare progetti di compensazioni di carbonio, fornendo inoltre benefici sociali ed economici alle comunità in loco); inoltre il 50 % delle piante utilizzate durante la rassegna provengono da specie autoctone. Per quanto riguarda la catena dei prodotti e dei fornitori, Dubai 2020 ha collaborato solo con organizzazioni responsabili a livello sociale ed ambientale e che incontravano le linee guida messe a disposizione dal Comitato: rispetto dei lavoratori e delle comunità dove operano, qualità e sicurezza dei materiali, certificazioni appropriate sono alcuni dei criteri di partnership alla base del monitoraggio della linea di forniture dell’Expo. Al fine di ridurre il flusso di rifiuti, Dubai Expo 2020 ha introdotto il “Planet Over Plastic Pledge” dove sia i partecipanti che i partner commerciali si impegnano a ridurre il volume degli imballaggi e l’utilizzo di materiali monouso, smaltendoli nei siti adibiti al riciclo: l’85% dei rifiuti viene smaltito secondo i principi della raccolta differenziata durante tutto l’arco temporale della manifestazione.

Oltre ai padiglioni dedicati alle nazioni ci saranno anche i padiglioni tematici: “Alif” legato alla mobilità, “Mission Possible” dedicato al tema dell’opportunità e “Terra” il padiglione della Sostenibilità”; quest’ultimo dispone di 12.000 mq di pannelli fotovoltaici sul tetto per un totale di 4.912 pannelli solari e 18 Energy Trees che aiutano a generare 4GWh di energia alternativa annua, sufficiente a caricare più di 900.000 telefoni cellulari. “Terra” non solo vuole essere un’eccellenza di innovazione tecnologica sostenibile ma vuole anche rappresentare un viaggio all’interno del mondo naturale attraverso una passeggiata interattiva tra “le radici della foresta”, “le profondità dell'oceano” e “le meraviglie della Terra”, dove i visitatori potranno scoprire progetti innovativi e comprendere le buone pratiche utili alla salvaguardia dell’ambiente; inoltre la struttura proseguirà le sue attività anche dopo l’Expo dove sarà trasformata in un laboratorio scientifico dedicato a progetti innovativi e sostenibili.

Expo 2020 ambisce ad essere un modello di riferimento nella lotta al cambiamento climatico globale stabilendo parametri di sostenibilità efficaci: l’obiettivo è quello di creare un percorso duraturo oltre la manifestazione, iniziato già con l’evento introduttivo su Clima e Biodiversità del 20 e 21 ottobre 2020, attraverso la sensibilizzazione dei propri visitatori ed il riutilizzo di circa l’80% delle infrastrutture che porteranno avanti la visione di creare un ecosistema per inventare, connettere e innovare per un futuro migliore per tutta l’umanità.

ALTRI EVENTI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI