Battezzata con il nome di "Canti&Discanti", "Umbria World Fest" giunge alla sua XIII edizione in vesti (e nome) nuovi. Dal 10 al 12 ottobre Foligno diverrà un importante punto d'incontro di tradizioni e culture provenienti da ogni angolo del mondo. Artisti nazionali e internazionali tra cui musicisti, fotografi, registi, viaggiatori e giornalisti saranno chiamati a dare il proprio contributo; mostre, concerti, proiezioni, tutte all'interno delle location cittadine più suggestive, animeranno per tre giorni il centro storico.
"Canti&Discanti" nacque dodici anni fa con l'intento di sondare quanto il Folk e l'Etno avessero ancora da dire in una società in continuo mutamento; ora che il processo di globalizzazione è maturo e consolidato, il passo verso la World music, le tradizioni e le forme altre di cultura, appare quale naturale evoluzione del cammino intrapreso nel lontano 2002. Obiettivo finale è quello di far convergere nella città umbra le storie, le culture, gli usi e costumi di popoli distanti nello spazio, consentendo loro di conoscersi e confrontarsi, scoprendo l'uno dell'altro dettagli e caratteristiche fino ad ora ignorate. Ecco quindi spiegato il tema prescelto per la tredicesima edizione di Festival: l'Umano. Umano come unione, condivisione, incontro e cambiamento; umano come emarginazione, solitudine, lotta e conservazione.
Tra gli eventi di maggior richiamo, otto mostre di livello internazionale, il workshop di Peter Holgersson, le proiezioni fotografiche. Al centro della sessione musicale del festival ci sarà , invece, un inedito concerto-show "Stazioni Lunari", l'ormai rodato spettacolo che vede come sempre la direzione artistica di Francesco Magnelli. Per la prima volta si ritroveranno sullo stesso palco grandi artisti, per uno dei concerti più importanti dell'intera stagione musicale umbra: Cisco (ex cantante e leader dei Modena City Ramblers), Erriquez (cantante, chitarrista e leader della Bandabardò), Paola Turci e Ginevra Di Marco (ex cantante di Csi e Pgr); un live mai realizzato prima, che sicuramente non mancherà di stupire.
Ilaria Zannettino
