A Sgarbi piace l’Umbria

Mercoledì, 30 Luglio 2014,
Dopo i manifestati interessi per l’arte gualdese, Sgarbi polarizza la sua attenzione da critico a Spoleto, in concomitanza del Festival dei due Mondi. E lo fa mettendo in mostra alcuni matusallemme dello spettacolo e dell’intrattenimento in una manifestazione “Spoleto arte” che raccoglie ultranovantenni e centenari affinché raccontino il passato alle nuove generazioni di artisti. “A suon di vecchi svecchieremo il vecchiume di Spoleto” polemizza Sgarbi. Così ascolteremo Boris Pahor, tenuto vivo dall’adrenalina per la violenza subita nei campi di concentramento, godremo delle opere di Eugenio Carmi, il più grande astrattista vivente, sentiremo gli esaltanti commenti della storica d’arte Mina Gregori, parteciperemo alla personale dedicata a Dario Fo, sempre assente a Spoleto poiché non condivideva le scelte di Menotti. Sgarbi porta con sé il padre Giuseppe, scopertosi scrittore a 93 anni.

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