Mostra "Tanto sono sublimi e maestosi che nulla più"

Domenica, 24 Dicembre 2017,
Per il bicentenario della morte di Giacomo Quarenghi, l’Accademia di Belle Arti di Venezia ha inaugurato presso il Magazzino del sale, la mostra "Tanto sono sublimi e maestosi che nulla più". La didattica dell’architettura all’Accademia di Belle Arti di Venezia ai tempi di Giacomo Quarenghi. La mostra, aperta fino al 28 febbraio 2018, si sviluppa lungo un percorso costituito complessivamente da 14 teche dove per la prima volta sono esposti al pubblico i preziosi materiali didattici del periodo tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento conservati dall’Accademia veneziana. Complessivamente le opere esposte sono 73 e comprendono preziosi disegni del Quarenghi e di famosi docenti e alunni, come Giannantonio Selva, insieme a tavole e trattati che testimoniano la didattica e la vita culturale della Scuola d’Architettura dell’Accademia, influenzata dall’opera del celebre architetto bergamasco, famoso per essere stato il preferito di Caterina II di Russia. L’Accademia di Belle Arti di Venezia e Giacomo Quarenghi sono legati da un filo sottile che, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, ha unito nomi illustri di architetti, intellettuali, docenti e grandi personalità della cultura e delle istituzioni. Grazie a questa rete di relazioni, interessi e condivisione di ideali etico-estetici, sono arrivati, non per caso, nell'Accademia i preziosi disegni dell’architetto bergamasco. Oltre che arricchire il patrimonio artistico dell’Istituzione veneziana, le vedute, i capricci e i progetti architettonici di Quarenghi dovevano soprattutto servire alla didattica e alla formazione degli allievi, in particolare a quelli della Scuola di Architettura, quali esemplari perfetti del “buon gusto”.

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