Il Festival dei Due Mondi spenge 59 candeline. La manifestazione spoletina ritorna dal 24 giugno al 10 luglio ed è un evento di risonanza mondiale, un appuntamento da non perdere con oltre 50 titoli e più di 150 aperture di sipario. La manifestazione di musica, opere liriche, danza, teatro conferma il suo carattere originale e il suo prestigio internazionale. Storico luogo di incontro tra culture diverse, offre una vetrina d’eccellenza ai grandi artisti e a quelli emergenti ed è promotore di nuove creazioni. Sotto la guida di Giorgio Ferrara, al suo nono anno di direzione artistica, il Festival di Spoleto è cresciuto fortemente in termini di presenze di visitatori. Si parte dunque il 24 giugno con "Le nozze di Figaro", in scena al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti. A dirigere l’opera mozartiana è James Conlon, mentre la regia è di Giorgio Ferrara. Per quanto riguarda invece la musica da camera sono in programma venti concerti, che si tengono nella chiesa di Sant’Eufemia nel corso dell’intera rassegna. Schubert, Brahms, Debussy, Chopin e Ravel sono solo alcuni dei numerosi autori attesi. Negli appuntamenti musicali è previsto anche un concerto di Tim Robbins, affiancato dai musicisti della Rogues Gallery Band. Il tradizionale concerto finale del 10 luglio in piazza Duomo è eseguito dall’orchestra nazionale di Santa Cecilia, diretta dal suo maestro Antonio Pappano, che lo stesso giorno riceve al Teatro Caio Melisso il Premio Fondazione Carla Fendi, assegnato ogni anno ad una personalità nel campo della cultura. Tra gli appuntamenti teatrali si segnalano "Il casellante" di Andrea Camilleri, ambientato nella Sicilia degli anni Quaranta, che si tiene il 24 giugno al Teatro San Nicolò, e "A hunger artist" di Franz Kakfa il 25 e 26 giugno a San Simone; per la danza "Romeo e Giulietta" di Sergei Prokofiev e "Carmen" di Amedeo Amodio, con l'étoile Eleonora Abbagnato. In programma anche mostre d’arte e numerosi eventi con la partecipazione di Ezio Mauro, Corrado Augias, Paolo Mieli ed Ernesto Galli della Loggia.