La pazza della porta accanto

Lunedì, 23 Novembre 2015,
 
Domenica 15 novembre ha debuttato al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, in anteprima nazionale, il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell'Umbria insieme al Teatro Stabile di Catania. La pazza della porta accanto è uno spettacolo diretto da Alessandro Gassmann. Da martedì 24 fino a domenica 29 novembre lo spettacolo sarà al Teatro Morlacchi di Perugia. Il commovente testo di Claudio Fava racconta l'appassionante storia d'amore tra Alda Merini, donna complessa dal carattere malinconico, e un giovane paziente dello stesso ospedale pschiatrico in cui lei era ricoverata. Alda Merini scriveva che si andava in manicomio per imparare a morire. Ciononostante amava la vita e amava l'amore. Questo intenso atto unico di Claudio Fava è un omaggio alla "poetessa dei navigli" che abbiamo imparato ad amare per la forza dei suoi versi, i più intrisi da una componente mistica e trascendentale. Il testo dello spettacolo è anche una denuncia civile contro i trattamenti subiti da chi, proprio come Alda Merini, ha conociuto la discesa agli inferi nei manicomi prima della Riforma Basaglia del 1978. La scieneggiatura è di Gassmann, ideata in collaborazione con Alessandro Chiti. "Conoscevo Claudio Fava, la sua storia, la sua sensibilità, il suo impegno politico sociale - racconta Gassmann -; conoscevo la storia del padre Giuseppe, vittima della mafia, una delle piaghe più dilanianti del nostro paese. Conoscevo Alda Merini, 'la poetessa dei navigli', la drammaticità della sua esistenza; anch'io, come tanti, mi sono emozionato e commosso nel sentirla leggere i suoi appassionati versi. Dopo aver letto il testo di Claudio, ritratto giovanile, intimo e struggente della grande poetessa, ho avvertito immediatamente la necessità, direi l'urgenza, di metterlo in scena. Un testo che si sviluppa all'interno di un ospedale psichiatrico e che ripercorre la drammatica esperienza della Merini. Erano gli anni in cui la parola "depressione" non si conosceva e chi soffriva di questa malattia veniva definito pazzo. Erano anche gli anni in cui negli ospedali psichiatrici praticavano l'elettroschock e i bagni nell'acqua gelata. E' in questa particolare dimensione alienante che la protagonista si trova a condividere le giornate con le altre malate alle quali offre spontaneamente i suoi versi, ma soprattutto è il luogo dove nasce un'appassionante storia d'amore fra lei e un giovane paziente". Per un'ora e venti minuti si esploreranno gli abissi della mente di Alda Merini e si vedrà che tipo di rapporto avesse con i suoi compagni di degenza; si compatisce la mesta nostalgia per la famiglia e le figlie scoprendo un profondo senso di maternità; a rivelarsi sono anche la sua fede religiosa, la capacità di resistere alla cattività forzata del manicomio, l'aspirazione vigorosa alla libertà del corpo e della mente. Alla sua decima regia Gassmann esalta la sua protagonista Anna Foglietta, convinto che saprà emozionare il pubblico a prevalenza giovanile, oggi più che mai con un forte desiderio di poesia. L'attrice interpreterà una giovane Alda Merini in lacerante conflitto con un mondo che non la comprende e di cui non accetta le etichettature. Il regista si è immaginato un impianto scenico che riproponga la claustrofobia di un reparto psichiatrico e gli permetta di interagire con la visionaria immaginazione della protagonista. I posti a tetro si possono prenotare telefonicamente al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20, fino al giorno precedente lo spettacolo. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz'ora prima della recita, in caso contrario i biglietti saranno rimessi in vendita.

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