Lucio del Pezzo: Ritorno al futuro

Domenica, 08 Novembre 2015,
 
Il 19 novembre 2015, ore 18, il Dadaismo, la Metafisica e il Surrealismo, si sono dati appuntamento, in una nuova veste, alla galleria Arte 92 di Milano, via Moneta 1/A, in occasione dell'inaugurazione della mostra personale di Lucio del Pezzo, artista poliedrico protagonista dell'arte italiana della seconda metà del Novecento. La mostra, curata da Raffaella A. Caruso, è aperta sino al 30 gennaio 2016, dal martedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 19. Dal titolo un po' profetico, Ritorno al futuro, si propone di ripercorrere l'esperienza pittorica dell'artista, intrisa di insegnamenti volti a far interagire, ad uno stesso livello, il presente con il passato. Il percorso espositivo, infatti, prevede alcune delle prime opere di Del Pezzo accanto alle ultime, inedite, creazioni. Se il Dadaismo ci ha insegnato che anche gli oggetti d'uso comune possono essere eletti ad opera d'arte e la Metafisica ci ha portato ad amare il mistero, Del Pezzo ci vuole far ri-flettere sui concetti di  collage e ready-made. La sua arte, nota soprattutto dai famosi Casellari, denota un incipit razionale, una catalogazione e un ordine tipico dell'uomo che percorre, forse ripercorrendo inconsapevolmente, la stessa strada. L'obiettivo è quello di mostrarci la perfetta convivenza di epoche e culture diverse, insegnandoci a parlare, attraverso l'attualità senza tempo del suo linguaggio artistico, la lingua del mondo. Ad accompagnare il visitatore nel suo personalissimo “ritorno al futuro†vi è un catalogo bilingue opera della stessa curatrice, la quale così descrive l'artista: “Del Pezzo l’archeologo che dal magma vulcanico della sua terra, dai panni stesi dei vicoli ha passato gran parte della sua vita a incasellare in edicole votive gli strumenti necessari per andare avanti e ridisegnare il mondo, traccia nuove traiettorie sparpagliando in soffio di vento, come in sogno, di nuovo le sue carte. Geniale. È come se consegnasse con queste Disseminazioni il suo lavoro nelle mani di noi spettatori chiamandoci all’agire. In prima persona. Chiedendo di ripercorrere, adesso che ci ha fornito gli strumenti, strade nuove. Invitandoci a nuove consapevolezze. In questi tempi duri dove si guarda il cielo per non combattere sulla terra, in questi tempi di astronavi e in cui si cercano segnali da pianeti lontani Del Pezzo aveva previsto tutto del necessario e umano ritorno al futuro". Non resta che partire! Angelica R. Disca

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