Un ecoquartiere “amico” della natura e dell’acqua

25.08.22 , Ambiente , Collaboratore Riflesso

 

Un ecoquartiere “amico” della natura e dell’acqua

L’acqua è un bene prezioso, da custodire e da non sprecare. Anche Modena come altre città dell’Emilia-Romagna è chiamata ad affrontare - e prevenire - gli effetti dannosi dei cambiamenti climatici. Le previsioni dei prossimi anni ci mettono in guardia verso la possibilità di nubifragi e alluvioni sempre più frequenti o di contro, a periodi di siccità estrema come quello che stiamo attraversando. Per questo motivo è necessario oltre che urgente attuare possibili strategie e soluzioni per contenere le possibili conseguenze di eventi meteoclimatici acuti. Il ciclo dell’acqua è alla base del progetto urbanistico e avviene in tre fasi: raccolta, conservazione e riutilizzo.

L'Ecovillaggio di Montale Rangone (Mo) contribuisce a rifornire costantemente la falda acquifera, evitando sprechi e dispersioni del prezioso bene comune. Tutte le scelte urbanistiche abbracciano la filosofia “antispreco” con un’attenzione alle risorse della natura e in particolare del ciclo dell’acqua. Dal “water park”, il parco resiliente, capace di resistere ai nubifragi, alla raccolta dell’acqua dai tetti, all’installazione dei frangigetto nei rubinetti delle case ecologiche: tutto conduce verso un uso e consumo più responsabile dell’acqua e delle altre risorse naturali. Per un futuro possibile.

Anche in futuro l’ecoquartiere continuerà a lavorare in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030, contribuendo al raggiungimento di alcuni global goals. Oltre al goal 7 “Energia Pulita e Accessibile” già raggiunto per la climatizzazione di tutte le residenze, in particolare Ecovillaggio si impegna costantemente nel goal numero 12 “Consumo e produzione responsabili” - per un uso efficiente delle risorse naturali - e del goal numero 13“Lotta contro il cambiamento climatico” per attuare misure di contrasto e di adattamento ai cambiamenti climatici.

Infine sostenibilità è la chiave dei nuovi progetti di Ecovillaggio come l’Area del Ben Essere, uno spazio di circa mille metri quadri dove trova applicazione il concetto di bioclimatica inteso sia come scelta oculata di arbusti e delle altre specie per il disinquinamento sia come studio della superficie per l’ottimizzazione dell’acqua piovana. Una piccola oasi di “verde terapeutico” con l’obiettivo di stabilire una nuova armonia tra uomo e natura.

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