Le Sentinelle Fluttuanti

Figure mobili nello spazio coltivo

08.08.19 , Design , Collaboratore Riflesso

 

Le Sentinelle Fluttuanti

Le Sentinelle Fluttuanti sono figure effimere nello spazio coltivo. Dissuasori ottici e sonori del silente lavoro contadino. Rievocano gli antichi uomini di paglia posti a difesa dei campi che con il loro fluttuare custodivano la fatica del lavoro e ne assicuravano il raccolto. Temporanee figure delle stagioni, ne registrano il passaggio. Si piegano al vento, fronteggiano la neve, la pioggia, il sole. Nella loro immobilità si pongono in antitesi al cammino migratorio degli uccelli e degli uomini; perché il loro essere fermi esprime la sicurezza del ‘ritrovarsi’, la possibilità di ‘mettere radici’. Sono rappresentazione e realtà, mimesi e metafora, nella dimensione estetica del paesaggio. Racchiudono in sé “l’essere” e il “conoscere” delle fluide lentezze della terra. Testimoni di un processo di retroterra agrario sono delle piccole sculture mobili percepite come elementi di captazione dello sguardo. Apparati di difesa a tutela di incursioni alate, rappresentano la capacità di negazione e allontanamento attraverso le forme di un artigianato espressivo che coniuga l’apporto interculturale con i territori di abbandono forzato.

Identità indigene di contagio, sono espressione di integrazioni, di differenze, dissomiglianze e intrecci con campi, orti, agri che si unificano alla ricerca di un paesaggio dalle diversità culturali.

Molti fotografi contemporanei hanno registrato scrupolosamente la presenza di “eserciti non violenti di creature”costruite con frammenti di oggetti riciclati simbolo dei valori umani. La letteratura e l’arte collocano, spesso, questi esempi di arte popolare, nella dimensione paurosa e orribile, dello “spavento”; in altri casi si interpreta il significato dell’auto-rappresentazione dell’uomo come metafora del dominio sulla natura. Nell’opera, forse più nota, il Meraviglioso Mago di OZ, Scarecrow chiede a Doroty di aiutarlo a ritrovare il proprio cervello. Dorothy: «E come fai a parlare se non hai il cervello?», Scarecrow: «Ah, non ne ho idea... ma c'è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre». Si vuole forse mettere in evidenza la saggezza della figura rispetto al mondo reale?

Dallo scambio di esperienze e contaminazioni di culture tra gli studenti Dipartimento di Architettura e Territorio di Reggio Calabria e i ragazzi, provenienti da Costa d’Avorio, Gambia, Guinea che abitano nello Sprar di Fondachelli Fantina, coordinati dallo scenografo Aldo Zucco e dalla marionettista Grazia Bono sono nate le Sentinelle Fluttuanti: “Turco”, con fez di latta, sovrapposizioni di layer metallici di differenti texture e pendagli sonanti; “Zynga”, regina danzante con posa da hula hop, testa ramata e fili tesi su anelli concentrici; “Kebra”, vibrafono rasta, con movimento ondulante e scuotimenti sonori; “Mask”, stregone di riti vodoo, dal movimento basculante e tubular bells; “Dummies Dancing”, esili sintonie di mobilità puntuale. Altre elaborazioni, in fuga dalle “camere di carta”, attendono di divenire modelli nello spazio reale. Il workshop Le Sentinelle Fluttuanti si è svolto a Reggio Calabria 9-10-11 maggio 2018 e fa parte delle attività sperimentali della ricerca Mediterranean Landscape in Emergency che studia i territori in emergenza. Sono quei territori che stanno subendo una imponente modificazione dovuta all’arrivo di un enorme numero di uomini, donne e bambini in cerca di luoghi da abitare. La ricerca mira alla progettazione di paesaggi in cui le comunità insediate e nuovi arrivati partecipano alla condivisione dei luoghi. La ricerca scientifica si coniuga alla sperimentazione pratica nei Laboratori MeLANinE, la cui attivazione è data dalla cooperazione tra l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria in rete con sei istituti di ricerca operanti nell’area mediterranea e i governanti locali sensibili al fenomeno dell’accoglienza. Il primo Laboratorio Patrì(monio)/Paesaggio è stato attivato lo scorso dicembre, in Sicilia nella Valle del Torrente Patrì e si è in fase di progettazione e realizzazione di un Parco Agricolo di cui Le Sentinelle Fluttuanti sono tutori e difensori di un coltivo nella mescolanza di frutti e semine.

Rosario Gianni Brandolino e Paola Raffa

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