La rinnovata visione della WDO, l’Organizzazione mondiale del Design

Promuovere una società che generi prodotti, sistemi ed esperienze migliori, affrontando le nuove sfide tra progettazione, processi innovativi e servizi attenti alla sostenibilità ambientale e sociale

09.11.18 , Design , Elisa Giglio

 

La rinnovata visione della WDO, l’Organizzazione mondiale del Design

L’Organizzazione mondiale del Design (il cui acronimo WDO deriva dall’inglese World Design Organization) è un'organizzazione internazionale non governativa che promuove il design e la sua capacità di generare i migliori prodotti, sistemi, servizi ed esperienze. Fondata nel 1957 da dodici associazioni di design professionali, la WDO è cresciuta fino ad includere oltre centoquaranta organizzazioni di quaranta paesi. Nel 2015 una rinnovata visione e missione sono state approvate dai membri all'Assemblea generale insieme alla decisione di cambiare il nome che fino al 31 dicembre 2016 era International Council of Societies of Industrial Design, sostituendolo con la denominazione World Design Organization, che ribadisce anche lo status consultivo speciale delle Nazioni Unite. Nel 2017 la General Assembly del WDO si è svolta a Torino presso il complesso “Italia 61”. La Città ha colto l’occasione della presenza dell’Assemblea per promuovere una Design Week dal titolo “Torino Design of the City”, nata con l’obiettivo di portare all’attenzione dei cittadini e degli esperti del settore, sia a livello nazionale che internazionale, lo stato dell’arte e le nuove tendenze del design contemporaneo. In quel contesto è stato anche spiegato come attraverso questa disciplina si possa intervenire su un organismo complesso come la città, evidenziando anche la nuova direzione intrapresa del WDO a sostegno degli obiettivi 20230 delle Nazioni Unite. La nuova presidente dell'Organizzazione, Luisa Bocchietto, spiega come oggi l’Organizzazione, che è stata istituita per promuovere la cultura del disegno industriale, si trova ad affrontare nuove sfide, sottolineando che “il design è sempre più coinvolto nelle responsabilità delle trasformazioni che il processo produttivo comporta. Dopo la rivoluzione industriale, da cui il design si è sviluppato, siamo oggi immersi nella nuova rivoluzione digitale. Il design ha ampliato il proprio orizzonte dalla progettazione dei prodotti a quella di processi e di servizi attenti alla sostenibilità ambientale e sociale”. L’evoluzione del design industriale sta andando nella direzione del design a tutto campo comprendendo il “Design Thinking”, il “Design dei Servizi” e le nuove declinazioni della disciplina sviluppatesi a corredo dell’innovazione digitale. Fare design oggi significa continuare a lavorare con le aziende più innovative per la realizzazione di prodotti sempre più sostenibili, collaborando anche con enti, istituzioni e fondazioni per la creazione di migliori condizioni di produzione nell’interesse della collettività e della protezione delle risorse e dell’ambiente. Ogni due anni la WDO promuove la candidatura e il riconoscimento di World Design Capital da assegnare a una città del mondo che utilizza il design come risorsa strategica e per il 2018 è toccato a Città del Messico che è nominata Capitale del Design per tutto l’anno. Il tema generale di Mexico City si incentra sulla responsabilità sociale del progetto, ma numerosi altri argomenti verranno affrontati, tra cui la gestione della città e le sue problematiche nel rapporto con il design, la mobilità urbana e il design per gli spazi pubblici.

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