2000/2020 Design Super Show

11.02.21 , Design , Collaboratore Riflesso

 

2000/2020 Design Super Show

Atteso da un anno ma ritardato a causa della pandemia, esce finalmente il libro che ripercorre la nascita del primo hub multiculturale di Milano, il Superstudio Più di via Tortona, e dell’evento più importante della città, la Design Week che proprio da qui ha preso il via.

Il libro 2000/2020 Design Super Show di Gisella Borioli con il concept grafico di Flavio Lucchini ripercorre i vent’anni di innovative esposizioni di design con 520 pagine, 750 immagini, 70 incontri con i grandi protagonisti dell’architettura e del design che sono passati dal Superstudio. Un diario non-cronologico della creatività e delle emozioni che non è solo la testimonianza di come sia cambiata l’architettura, il design, il mondo del progetto, ma di come si è trasformata la città tutta grazie alle intelligenze, anche internazionali, che hanno dato il loro contributo.

Sono passati tutti dal Superstudio, i grandi brand dell’arredo e della tecnologia applicata, gli archistar e i giovani talenti, le start up e i paesi emergenti, in un mix democratico che guardava alla ricerca e alla qualità. Il libro racconta la passione per il mondo del design attraverso interviste esclusive e immagini d’archivio di esposizioni innovative, allestimenti spettacolari e oggetti iconici attraverso cui ripercorrere il cammino della trasformazione del mondo che ci circonda. Superstudio è stato infatti precursore e simbolo della metamorfosi del design contemporaneo e della sua rappresentazione, dalla proposta di una formula espositiva totalmente diversa (“meno fiera, più museo”), al cambiamento stesso del quartiere attraverso un Fuorisalone diffuso poi a tutta la città, aperto al pubblico come fatto emozionale, culturale, formativo, interattivo e a volte anche ludico.

Ma non solo: è al Superstudio che ha avuto luogo in primis la trasformazione dell’oggetto fisico in progetto cultural/emozionale, capace di risvegliare i sentimenti e aprire orizzonti di futuro. Al di là dell’oggetto, che resta il punto di partenza, il nuovo design si racconta attraverso tecnologia, performance, esperienze interattive. In vent’anni si è smaterializzato ed è diventato emozione, idea, visione, scienza, tecnologia, cultura, emozioni, show.

Come dice Philippe Starck: “Il Design come lo conosciamo oggi scomparirà entro vent’anni...L’intelligenza artificiale sarà ovunque”.

Insieme a lui altri grandi protagonisti che sono stati ospiti di Superstudio con le loro suggestive installazioni realizzate per importanti aziende internazionali si interrogano sul futuro: Aldo Cibic, Alessandro Ciffo, Alessandro Guerriero, Alessandro Mendini, Annet van Egmond, Carlo Ratti, Carolina Nisivoccia, Daniele Lora, David Trubridge, Doriana Fuksas, Dorota Koziara, Elena Salmistraro, Emanuel Gargano, Fabio Novembre, Felice Limosani, Fernando e Humberto Campana, Giulio Cappellini, Ilaria Marelli, Ineke Hans, Italo Rota, Jacopo Foggini, Jean Nouvel, Job Smeets (Studio Job), Karim Rashid, Kengo Kuma, Kim Seung Hwan, Leonardo Talarico, Luca Gnizio, Luca Nichetto, Maarten Baas, Marcel Wanders, Marco Piva, Maria Cristina Carlini, Mario Cucinella, Massimiliano Mandarini, Matteo Thun, Matteo Zorzenoni, Michelangelo Pistoletto, Michele De Lucchi, Nika Zupanc, Oki Sato, Paola Antonelli, Paola Navone, Patricia Urquiola, Philippe Starck, Piero Lissoni, Raffello Galiotto, Ross Lovegrove, Stefano Boeri, Stefano Giovannoni, Stefano Seletti, Thom Mayne, Tokujin Yoshioka, Tom Dixon, Yona Friedman.

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