• Ringiovanire nell’intimità con i filler senza chirurgia

    Oggi la medicina estetica è in grado di ringiovanire, senza chirurgia, non solo viso e corpo, ma anche una parte molto importante del corpo femminile, i genitali esterni, spiega la dottoressa Maria Costarella specialista in medicina estetica presso lo studio medico San Babila di Milano. Che cosa è questa tecnica? “Anche se è una zona apparentemente nascosta, con il tempo, i genitali esterni tendono ad avvizzirsi e perdono le caratteristiche dell’età giovanile, influenzando anche i comportamenti della sfera sessuale. Questo cambiamento segue le variazioni fisiologiche ormonali tipiche della menopausa , che comportano cambiamenti estetici, fisici e psicologici di grande rilievo nella prestanza e nella piacevolezza sessuale. Con il trascorrere degli anni, le cosiddette “parti intime”, ovvero i genitali esterni, subiscono dei cambiamenti, invecchiano così come tutti gli altri organi del corpo, pelle compresa,ciò è causa di disagio oltre che di dolore durante i rapporti. Da qualche anno anche la medicina estetica grazie alla sua esperienza in ringiovanimento si occupa del ringiovanimento vulvare, con tecniche efficaci ancora poco conosciute in Italia ma che stanno avendo grande successo negli U.S.A. dove tabù ed imbarazzi sono meno radicati.  Il ringiovanimento dei genitali esterni dà risultati pressoché immediati, non comporta disagi, dolore, né degenza. Si può ricreare il turgore cioè “rimpolpare” la zona vulvare (monte di Venere, grandi e piccole labbra,) attraverso micro-infiltrazioni di acido ialuronico a livello sottocutaneo. L’acido ialuronico che viene usato è lo stesso che si usa per il viso, per cancellare le rughe o dare volume alle labbra o agli zigomi, il cosiddetto “filler”. La tecnica è veloce e indolore in quanto si esegue solo dopo l’applicazione di un anestetico locale. Il recupero estetico è immediato, il trattamento va ripetuto 2/3 volte fino al raggiungimento del volume desiderato. Perdura per circa 8/10 mesi. L’acido ialuronico utilizzato, è un gel che ha più funzioni: idrata il tessuto, migliora l’elasticità della zona, e soprattutto restituisce alle parti intime il volume perduto”. Qualche altro consiglio? “Il primo passo per ringiovanire i genitali consiste nella prescrizione di una cosmesi locale anti invecchiamento specifica per le parti intime. In particolare sono molto efficaci le creme, oli, lipogel a base di vitamina E, burro di karitè o olio di jojoba. Indicata quindi è la biorivitalizzazione mediante l’uso di radiofrequenze elettroporazione o carbossiterapia. Le sedute si effettuano nello studio medico, da personale specializzato . I trattamenti sono settimanali, durano 10/20 minuti a seconda della tecnica utilizzata e vengono normalmente associati all’applicazione locale di gel antiossidanti ed idratanti duranteL’obiettivo di questi trattamenti e quello di ripristinare idratazione ed elasticità delle zone interessate, recuperando un aspetto più giovanile”. Manca ancora qualcosa? “Un’altra metodica è la PRP, ovvero stimolazione piastrinica con fattori di crescita. Si esegue prima un prelievo del proprio sangue, si centrifuga e se ne estraggono le piastrine, portatrici di fattori di crescita tissutale. Queste piastrine, verranno poi reininiettate a livello sottocutaneo nei genitali esterni della donna, dando uno stimolo al ringiovanimento dei tessuti. I risultati sono molto soddisfacenti. Il PRP costituisce una terapia insostituibile per il trattamento di molte patologie e condizioni dell’habitat vulvare e vaginale che contemplano: secchezza, prurito, bruciore. Inoltre il PRP ha un razionale terapeutico qualora si voglia effettuare un ringiovanimento genitale femminile, in caso di menopausa precoce o fisiologica”.
    Marinella Cucciardi

    01.07.18, Autori

    Redattore Riflesso - Marinella Cucciardi

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