• C’era una volta: Londra e i suoi musei segreti

    Sabato, 09 Febbraio 2013,
     
    C'é chi li odia e chi li ama, chi va a farci due passi, chi ci si addormenta, chi ci torna regolarmente e chi dentro, invece, non ci vuol proprio metter piede. De gustibus non est disputandum, ma é inconfutabile come i musei di Londra rappresentino ancora una delle maggiori attrazioni della capitale, presi d'assalto ogni anno da quasi 42 milioni di visitatori, grazie anche alla politica – più volte discussa in sede di governo - di mantenere gratuito l'ingresso a tutti quelli pubblici. Il British Museum, con quasi 6 milioni, è sul gradino più alto del podio in quanto a numero annuo di ingressi, precedendo non di molto National Gallery, Tate Modern e Natural History Museum, tutti intorno ai 5 milioni. Il Madame Tussauds, fondato nel 1835 e più noto come Museo delle Cere, è insieme alla Torre di Londra la più visitata delle strutture a pagamento, con circa 2.5 milioni di tickets staccati ogni anno, numeri in linea con i musei di Scienza & Tecnica, Victoria & Albert, Imperial War, Design e così via, di cui si è già detto di tutto, di più. Ma Londra nasconde una serie di musei meno noti ma non per questo meno affascinanti e meritevoli di una visita. Oltre 240 per l'esattezza, per tutti i gusti e sparsi un po' ovunque nel vasto territorio della Greater London. Molte le strutture legate ai mezzi e sistemi di trasporto. Dalla storia dei canali di Londra alle Scuderie (o Mews) reali, fino al gettonato Transport Museum di Covent Garden, che ripercorre fra le altre cose l'evoluzione della metropolitana dalla data della sua inaugurazione: 10 Gennaio 1863. Per gli amanti dello sport i musei delle squadre di calcio dell'Arsenal e West Ham, nei rispettivi stadi, del rugby, del cricket (al Lord's Ground) e del tennis, ovviamente a Wimbledon. Per gli appassionati di musica, il British Music Experience ripercorre la storia dell'industria musicale a partire dal 1944 ad oggi, la Royal Academy of Music raccoglie manoscritti e strumenti musicali anche molto preziosi, come alcuni violini Stradivari del XVII secolo, mentre il Musical Musuem colleziona principalmente carillon. Chi è interessato alla medicina e alla sua evoluzione, all'interno del St. Mary's Hospital vi è laboratorio in stile anni 20 dedicato ad Alexander Fleming, scopritore della penicillina, mentre a Lambeth si può visitare il museo intitolato a Florence Nightingale, fondatrice della moderna infermieristica. Al Physic Garden sono esposte (e coltivate) piante con proprietà curative, mentre sconsigliato per i deboli di stomaco è The Old Operating Theatre Museum, che mette in mostra antichi strumenti chirurgici ed una sala operatoria risalente al XVII secolo. Fra quelli biografici, probabilmente il museo del 'fittizio' Sherlock Holmes è più ambito di quelli dedicati ai 'veri' Charles Dickens e Sigmund Freud. Da vedere le residenze reali presenti e passate di Buckingham, Kensington e Hampton Court così come le Historic Houses, fra cui la Down House, dove Charles Darwin scrisse 'Sulla origine delle specie'. Nel campo tecnologico, interessante una visita alla sala macchine che apre e chiude il Tower Bridge, mentre i musei del vapore di Kew e di Crossness sono quelli che rappresentano al meglio l'idraulica ed i sistemi di pompaggio. Molto suggestivo con i suoi strumenti di tortura é il Clink Prison Museum, situato a London Bridge, proprio dove, nel 1144, veniva costruita la piu' antica prigione di Inghilterra. E per finire, una curiosità che lega la nostra provincia al piu' noto fra i musei della capitale. Esposta al British Museum vi é infatti una rara scultura in bronzo raffigurante la testa di Hypnos, il dio Greco del Sonno, risalente al II secolo a.C. e trovata a Civitella d'Arna, una frazione di Perugia.