• Il sistema sanitario umbro secondo Orlandi

    Anche la sanità risente della cura dimagrante del governo Monti e gli effetti non possono non riflettersi su quella umbra. Ciò comporta un resetting del servizio sanitario della nostra Regione con una filiera di problemi che i politici tentano di risolvere tenendo però fissi due obbiettivi: salvaguardare gli standard di qualità finora raggiunti e mantenere i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), impegno programmatico del SSN. Di questi e di altri problemi abbiamo parlato con il Dott. Walter Orlandi, Commissario Straordinario della Azienda Ospedaliera (AO) di Perugia che proprio dal suo osservatorio privilegiato può guidarci con competenza nei meandri generali e locali della sanità dell'Umbria. Egli è dell'avviso che nella razionalizzazione del servizio sanitario che prevede il dimezzamento delle ASL, l'accorpamento delle due AO, l'eliminazione di doppioni quali la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la chirurgia toracica, la riduzione dei punti nascita, non ci sono modelli uniformi da seguire. Quello che è importante non è il contenitore, ma il contenuto con le sue professionalità, le sue eccellenze, la semplificazione dei percorsi assistenziali volti ad offrire prestazioni di alto livello. Il dott. Orlandi insiste sulla eliminazione dei ricoveri impropri a carico essenzialmente degli anziani e segnatamente degli ultraottantenni che negli ultimi anni sono aumentati del 23,7% nelle corsie ospedaliere. Ciò avviene essenzialmente per la carenza di strutture territoriali quali le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) e moduli sanitari differenziali Il tutto può contribuire ad eliminare il triste spettacolo delle barelle nei corridoi ospedalieri. E' auspicabile un regime ambulatoriale che faccia da filtro al Pronto Soccorso dell'Ospedale, sgravandolo così dai codici bianchi. Il tutto all'insegna della razionalizzazione, dei minori costi, e della conservazione e miglioramento della qualità, dando attuazione al corrente slogan "spendere meno per assistere meglio". E che l'assistenza sia a livelli elevati lo testimoniano i numerosi riconoscimenti di qualità rilasciati all'ospedale S. Maria della Misericordia. A nostra specifica domanda il Dott. Orlandi ha confermato questo trend valutativo effettuato da organismi o enti esterni e compatibili attraverso procedure di benchmarking. Egli si sofferma con orgoglio sulla implementazione del progetto Accoglienza per "umanizzare" l'Ospedale, sull'accreditamento del blocco operatorio "Trancanelli", sulla realizzazione del progetto "parto indolore", sul percorso multidisciplinare per la patologia mammaria. Senza ostentazione di autoreferenzialità, il Dott. Orlandi elenca i numerosi premi regionale e nazionali che l'Ospedale da lui diretto ha ricevuto negli ultimi tempi. Che egli tenta di bissare, malgrado i tagli di Monti.
    Mario Timio

    Direttore Responsabile
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