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La riforma del condominio in corso di definizione

Martedì, 15 Maggio 2012,
 
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Nuove regole in arrivo per la figura dell'amministratore del condominio La riforma del condominio, dopo settant'anni di sostanziale immobilità, potrebbe diventare una realtà normativa entro l'estate. La necessità di una riforma organica della materia, volta ad adeguare la disciplina codicistica - risalente al lontano 1942 -, alle nuove esigenze condominiali, appare evidente da parecchie legislature, ma il tentativo di concludere l'iter di formazione di un testo di legge condiviso non era mai giunto così lontano. Dopo l'approvazione del Senato, avvenuta il 26 Gennaio 2011, il disegno di legge 4041 è stato infatti già sottoposto all'esame della Commissione Giustizia della Camera e si avvia rapidamente alla sua definitiva approvazione. Le novità che si apprestano a ridisegnare l'istituto in veste radicalmente rinnovata sono molte ed interessano vari aspetti della disciplina fino ad oggi in vigore. Oltre all'esplicita previsione delle sempre più frequenti figure del supercondominio e dei complessi "orizzontali" costituiti da villette, il nuovo testo normativo prevede un ampliamento delle garanzie del condominio e rafforza la figura dell'amministratore, che viene investito di nuovi poteri e sottoposto a maggiori responsabilità. In particolare, si aumenta da uno a due anni la durata del mandato dell'amministratore, che dovrà essere iscritto in un apposito registro pubblico presso la Camera di Commercio. All'amministratore si impongono una serie di nuovi obblighi, la cui inosservanza determina nuovi motivi di revoca dall'incarico: l'obbligo di procedere all'apertura di un conto corrente intestato al condominio, in modo da evitare confusione tra patrimonio personale e condominiale e tra i patrimoni di più condomini eventualmente gestiti dallo stesso amministratore; l'obbligo di prestare idonea garanzia per le responsabilità derivanti dallo svolgimento dell'incarico; l'obbligo di agire in tempi brevi per il recupero forzoso dei crediti condominiali. Restano alcune questioni da definire, come il riconoscimento al condominio della personalità giuridica, ma gli operatori auspicano di sciogliere ogni nodo entro giugno.
Letto 1229 volte Ultima modifica il Martedì, 09 Ottobre 2018 02:57
Elisabetta Bardelli

Elisabetta Bardelli

Collaboratore 
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