Ceccobelli e l’Arte tra il Trascendente e il Terreno

Bruno Ceccobelli in dialogo con Benedetto XVI. Non accadeva da anni che un artista aprisse un dialogo diretto con un Papa

28.06.17 , Arte , Collaboratore Riflesso

 

Ceccobelli e l’Arte tra il Trascendente e il Terreno

 

 

 

Si pensi alla celebre amicizia che ha unito per lungo tempo il grande scultore Giacomo Manzù al 'Papa buono' Giovanni XXIII, o alla particolare accoglienza delle arti praticata nella seconda metà del '900 dal beato Paolo VI.

 

 

Tuttavia, oggi, in occasione del novantesimo compleanno di Joseph Ratzinger, Bruno Ceccobelli, artista di fama internazionale celebre per essere stato uno dei massimi rappresentanti della “Nuova scuola romana” e per aver esposto le sue opere in tutto il mondo da New York a Madrid, ha desiderato omaggiare il Papa Emerito, con Dieci Tavole che donano forma alla parola di Ratzinger e che si presentano come perfette icone contemporanee.

 

 

 

“Leggendo i suoi discorsi sull'Estetica Cristiana sono rimasto colpito profondamente e stimolato dall'atmosfera fuori dal tempo”, dichiara Ceccobelli. “Sono ritornato – prosegue – alle dialettiche cinquecentesche con i Papi colti aristocratici che, con la loro fede sapiente incarnavano la forte cultura greco-latina. Ho sentito nelle sue metafore la sfida del ‘verbo’ alla materia. Per questo ho voluto essere artefice-manovale della transustanziazione evocata dal Suo pensiero luminoso”.

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