Casa Museo Renzo Savini

29.03.22 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

Casa Museo Renzo Savini

In occasione della recente apertura al pubblico di Casa Museo Renzo Savini a Bologna, venerdì 8 aprile alle ore 18.30, su iniziativa di Benedetta Savini Marescotti, proprietaria della Casa Museo, si svolgerà il secondo incontro-conversazione previsto nell’ambito della programmazione culturale del 2022. Dopo il saluto dell’Architetto Emanuele Mari, Assessore al Turismo, Cultura e Patrimonio Museale del Comune di Comacchio, Nicoletta Barberini Mengoli, collaboratrice de il Resto del Carlino, intervisterà la Dott.ssa Laura Ruffoni, Funzionario responsabile della Casa Museo Remo Brindisi, che illustrerà l’eccezionale collezione d’arte moderna conservata all’interno della Casa Museo di Lido di Spina (Fe), creando un trait d’union tra luoghi nati per la medesima finalità: conservare ed esporre capolavori artistici.

La conversazione tra Barberini Mengoli e Ruffoni verterà principalmente intorno al ruolo rivestito da questo museo, alla figura di Remo Brindisi nell'arte del Novecento e su come questa incida nelle correnti odierne e, infine, su quali elementi puntare per una maggiore visibilità della Casa Museo a livello nazionale e internazionale.

La Casa Museo, immersa nel verde della pineta del Lido di Spina, località cara al pittore Remo Brindisi per i suoi ricordi d’infanzia, fu costruita tra il 1971 e il 1973 su progetto dell’architetto designer Nanda Vigo, concepita come esperimento artistico di “integrazione delle arti”: uno spazio ove non vi fosse soluzione di continuità fisica, concettuale e di percezione tra l’architettura, gli arredi, il design e le opere d’arte che affollavano le pareti di tutte le stanze, anche dei bagni e dei ripostigli. Nanda Vigo volle dunque costruire un luogo fisico in cui Brindisi potesse accogliere chiunque desiderasse entrarvi, come in un abbraccio, visivamente ricordato dalla struttura rotonda e cava della villa.

L'edificio è caratterizzato da un grande cilindro centrale che collega diversi i piani e gli spazi abitativi, quelli di studio e quelli espositivi, in una continua compenetrazione. La raccolta, nella quale sono pure inserite opere dello stesso Brindisi, comprende circa duemila esemplari e documenta molte delle principali correnti artistiche del Novecento a livello internazionale, con un particolare accento sulla Milano degli anni compresi tra i Cinquanta e i Settanta. Sono da segnalare, in particolare, le grandi opere integrate all'architettura, tra cui il graffito di Lucio Fontana, le sculture di Arturo Martini e di Giò Pomodoro. Nella collezione del museo figurano, tra i maestri del primo Novecento, Medardo Rosso, Alberto Savinio, Giacomo Balla, mentre il secondo Novecento è rappresentato da esponenti di importanti correnti quali lo Spazialismo e il Movimento Nucleare, Nouveau Réalisme, Pop (tra cui Arman, Cèsar, Rotella, Hains, Schifano, Warhol) e molti altri. Tra i maestri del design, oltre a Nanda Vigo, opere e arredi originali di epoca di Bruno Munari, Achille Castiglioni, Giò Colombo.

Dopo la scomparsa dell'artista, il museo e l'intero patrimonio in esso conservato sono stati acquisiti dal Comune di Comacchio, per volontà testamentaria dello stesso Brindisi.

Il programma culturale della Casa Museo Renzo Savini propone per la stagione 2022 i seguenti incontri: giovedì 5 maggio alle ore 18.30 - Presentazione del libro “L’arte dello styling. Come raccontarsi attraverso i vestiti”, di Antonio Mancinelli e Susanna Ausoni, in collaborazione con Daniela Campogrande di Campogrande Concept; 11 maggio –  Lavinia Savini, avvocato specializzato in proprietà intellettuale e diritto dell’arte, tratterà il tema attualissimo dell’Arte digitale e NFT Art; 13-15 maggio – Apertura dei salotti della Casa Museo in concomitanza con Arte Fiera.

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