"AltreterRE"

16.07.21 , Eventi , Collaboratore Riflesso

 

Alla scoperta dell’Appennino reggiano attraverso la rassegna d’arte contemporanea "AltreterRE", promossa da KAMart in residence APS. Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, la manifestazione è inaugurata sabato 17 e domenica 18 luglio con una due giorni di eventi e presentazioni.

"AltreterRE" si rivolge ad un turismo sostenibile e di prossimità, amante della natura e del vivere slow, ma anche agli abitanti dei comuni coinvolti - Ventasso, Castelnovo ne’ Monti, Baiso - invitati dalle opere e dalle installazioni site-specific a vedere il paesaggio con occhi nuovi e a recuperare la memoria storica dei luoghi che appartengono alla loro quotidianità.

Sei gli artisti invitati: Pietro Iori, Penelope Chiara Cocchi, Alessandra Calò, Angela Viola, Francesca Catellani, Monika Grycko. Le loro opere sono visibili fino al 15 agosto presso il Museo del Sughero di Cervarezza, l’Osservatorio astronomico di Cervarezza e il Borgo di Cereggio nel Comune di Ventasso, la Corte Campanini e il Rifugio della Pietra nel Comune di Castelnovo ne’ Monti ed il Museo diffuso Vasco Montecchi nel Comune di Baiso. Il progetto di Alessandra Calò è stato realizzato nel corso della "Residenza d’artista KAMart residence #3", tenutasi in giugno presso la sede dell’associazione KAMart in residence a Cereggio (RE).

Come evento collaterale ad "AltreterRE", si tiene la seconda edizione di "Messaggio ai posteri. Arte come attivismo", a cura di Nila Shabnam Bonetti. Lungo il sentiero del Faro, che conduce alla "Big Bench" di Ligonchio, è installata una nuova opera d’arte di Signora K e James Kalinda, accanto a quelle realizzate nel 2020 da Ermanio Beretti, Debora Costi, Roberto Giorgini, Simona Sentieri, Corrado Tamburini e Angela Viola, che per l’occasione sono restaurate e integrate con nuovi interventi da parte degli artisti.

Nel corso della manifestazione, dal 24 luglio al 15 agosto, sono proposti gli eventi collaterali di "Percorsi Entropici", a cura di Alessia Borgato, laboratori e attività aperte al pubblico che si inseriscono nei luoghi dell’Appennino: lo spazio aperto e immerso nella natura diventa scenario per un bagno di suoni, praticare yoga o partecipare ad un’esperienza sensoriale.

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