A Milano l’asta di Arte Moderna e Contemporanea

Con una selezione ricercata di alcuni tra gli interpreti più incisivi del XX secolo – come Giorgio De Chirico e Carlo Carrà, Mario Sironi e Alberto Burri, insieme a personalità capaci di imprimere il proprio contributo nell’arte della seconda metà del Novecento, quali Gianni Dova, Keith Haring, Daniel Spoerri, Arman, Pistoletto – Art-Rite presenta martedì 21 marzo l’asta di Arte Moderna e Contemporanea in presenza presso Palazzo Largo Augusto, sede di Banca Sistema a Milano.

90 lotti in grado di restituire l’eterogeneità espressiva del Novecento spaziando dalla pittura figurativa all’informale, dal pop alla fotografia.

Spicca la presenza di Mario Sironi con “Fantasmi d'oltralpe”, 1925 (lotto n.6, stima: €9.000 - 12.000), storica tavola per l'illustrazione pubblicata in "La Rivista Illustrata del Popolo d'Italia" che rappresenta un raro ed eccezionale esempio della sua attività illustrativa a conferma della sua capacità di sviluppare una pratica caratterizzata da una molteplicità di influenze e fasi.

Di poco successivo, il paesaggio del 1929 di Mauro Reggiani (lotto n.9, stima: € 5.000 - 7.000) d’influenza “novecentesca” come l’intenso ritratto di Ottone Rosai “Ragazzo” (lotto n.14, 1950, stima: € 8.000 - 12.000) nel cui sguardo s’intravede il profondo lavoro d’introspezione compiuto dall’autore. Con il “Senza titolo” di Antonio Scaccabarozzi (lotto n. 42, 1969, stima: € 2.000 - 4.000) la concezione utopica di controllo totale sull’opera si abbandona alla presa di coscienza di quel senso di imprevisto insito nel reale.

Si torna invece alle composizioni impostate e geometriche con “Couleur Lumiére - 3” di Horacio Garcia Rossi (lotto 50, 2004, stima: € 3.000 – 6.000), il cui lavoro supera l’idea di artista come singolo e focalizzato invece sul continuo coinvolgimento dell’osservatore.

Considerato uno dei pionieri delle correnti Op Art e Kinetic Art, Julio Le Parc è in asta con l’emblematico “Reliev 26 - Theme a variation n. 6” (lotto n. 51, 1981, stima: €9.000 - 12.000) che ben rappresenta il suo linguaggio capace di frantumare e ricomporre le immagini in modalità differenti di fronte allo sguardo di chi osserva, generando un senso di instabilità sensoriale.

Sulla stessa linea Marcello Morandini, all’incanto con “143-A”, del 1971, una scultura in legno verniciato (lotto n.52, stima: €9.000 - 12.000). Forme semplici ed elementari, pieni e vuoti, si alternano ritmicamente nello spazio delle sue creazioni in cui niente è lasciato al caso e in cui l’essenzialità cromatica, ridotta al bianco e nero, ne accentua il dinamismo.

Si cambia scenario con Keith Haring (lotto 61, 1983, stima: €2.000 – 4.000) presente all’incanto con il libro d’artista costituito da litografie realizzate in occasione della prima mostra in Italia dell’artista statunitense presso la Galleria Lucio Amelio di Napoli nel giugno 1983, e con Mario Schifano (lotto 62, stima: €4.000 – 6.000) in asta con un lavoro della seconda metà degli anni ’90 in cui la riflessione sul tema della televisione e del medium pittorico diventa preponderante.

Per chi ama le estetiche pop che virano sul dadaismo e il surrealismo, l’incanto vede la presenza di Daniel Spoerri, con “Ferro da stiro cotto” (lotto n. 68, 1970 – 1972, stima: €7.000 - 9.000) Noto per essere tra i maggiori protagonisti del Nouveau Réalisme e fondatore della Eat Art,  uno degli aspetti meno enfatizzati dei suoi lavori è forse l’elemento conviviale che fa delle sue creazioni uno dei primi grandi esempi di arte partecipativa.

Impossibile da incanalare in una corrente, e per questo molto amato, Aldo Mondino (1938 – 2005) è in vendita con “Albers collage of art” (lotto n.55, 1973, stima: €5.000 - 7.000). La sua pratica difficilmente associabile a movimenti e tendenze artistiche specifiche sintetizza abilmente esperienze surreali, concettuali, poveriste accompagnate da un fascino inesauribile per il mondo orientale.