Termoli, la Perla dell’Adriatico Molisano

Camminare tra le viuzze di pietra bianca del Borgo Vecchio è come leggere una poesia. Si provano le stesse sensazioni, si odono quei rumori che fanno viaggiare la mente, si sentono quei profumi tipici di una cittadina sul mare. 

01.08.17 , Architettura , Collaboratore Riflesso

 

Termoli, la Perla dell’Adriatico Molisano

Il Borgo Vecchio di Termoli è una vera e propria perla, non esistono difetti, non esistono sbavature. Se lo si osserva da lontano, magari con il dovuto distacco, che sia sotto il sole cocente d’agosto o sotto una fredda luna invernale, il fascino rimane immutato.

Lo splendore di quelle casupole colorate che spuntano lungo i vicoli medioevali, l’imponenza del castello Svevo e della Cattedrale, che dominano e risaltano quel mare azzurro, lasciano l’osservatore letteralmente a bocca aperta. Leggiamo dal portale dell’assessorato al turismo della Regione Molise: “Il nucleo antico della città di Termoli sorge sulla sommità di un promontorio che si protende quasi a picco sul mare Adriatico.

Il borgo Vecchio si presenta come una suggestiva cittadella fortificata, caratterizzata da piazzette e vicoli molto caratteristici; tra questi si evidenza Vico Il Castello, uno dei più stretti d'Europa […] Risalgono al periodo Svevo la ricostruzione e l'ampliamento della cerchia muraria e del castello e l'istituzione di un importante mercato settimanale, da tenersi il lunedì entro le mura. Tutto questo fu stabilito dall'imperatore Federico II. In seguito la città perse importanza, per l'avvicendarsi di diversi dominatori. Il nucleo abitato di Termoli è rimasto racchiuso entro le antiche mura fino al 1847, quando re Ferdinando II di Borbone diede l'autorizzazione a costruire anche all'esterno; fece, inoltre, tracciare due strade tra loro ortogonali, Corso Nazionale, in direzione Nord-Sud, e Corso Umberto, segnando l'inizio della storia moderna di Termoli”. Di notevole importanza, non solo per l’imponenza delle strutture, ma piuttosto per la storia che raccontano le loro pietre, sono il Castello Svevo e La Cattedrale di San Timoteo.

“La Cattedrale è edificata sul punto più alto del Borgo Vecchio, nel luogo dell'insediamento urbano più antico, come testimoniano alcuni reperti archeologici risalenti all'età del bronzo […] L’edificio è suddiviso in tre navate da pilastri cruciformi e presenta una copertura a capriate nella navata centrale e volte a crociera in quelle laterali – il Castello Svevo invece - rappresenta l'edificio difensivo più rappresentativo dell'intera costa molisana, costruito intorno al XIII secolo per assicurare al borgo una sicura difesa sia dal mare che dalla terraferma”. Passeggiare su quelle pietre bianche è sempre un’ emozione unica, non resta che provarla.

Andrea Mastrangelo

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