Street art a Roma con le donne, per le donne

25.11.22 , Arte , Alessio Proietti

 

Street art a Roma con le donne, per le donne

Oggi, 25 novembre, viene celebrata come ogni anno la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Il festival Street Art for Rights a Roma mette al centro i diritti umani e lo fa ponendo anche l'accento sulle donne, con le donne e per le donne.

In questa ultima edizione, sono state invitate tre artiste donne di fama internazionale per rappresentare tre degli obiettivi dell'Agenda 2030 ONU: la vita sott’acqua (Obiettivo n. 14) con Barbara Oizmud, la vita sulla terra (Obiettivo n. 15) con Natalia Rak e la Pace, giustizia e istituzioni solidali (Obiettivo n. 16) con Manuela Merlo in arte Human. 

L’ambito dell’arte urbana conta sempre più presenze femminili e il festival Street Art For Rights ne è una dimostrazione. Street artist munite di bombolette e storie da raccontare, usano la propria arte contro le disuguaglianze nel mercato del lavoro, le disparità di genere e ogni forma di violenza fisica e psicologica

L’artista Manuela Merlo in arte Human, per Street Art For Rights, vuole rendere un omaggio alle donne e alla loro forza. L'opera di Human realizzata nel quartiere Settecamini è una donna con in mano una colomba, simbolo di pace, con attorno altre colombe raffigurate in forme di origami di carta che stanno a sottolineare quanto sia fragile la pace e sia importante proteggerla. La donna è anche simbolo di Giustizia, rappresentata dai suoi orecchini pendenti a forma di bilancia. L’artista nella sua opera rende omaggio espressamente a Tamara de Lempicka, pittrice polacca e girovaga da sempre simbolo nel mondo di forza e libertà, di stile e di eleganza. Il muro di Human si ispira alla celebre opera della Lempicka Donna con la colomba”, simbolo di purezza, tenerezza, fede e dell'amore puro e libero. Anche Tamara De Lempicka in questo suo quadro si ispira ad un'altra artista, Rosalba Carriera, pittrice di fine Settecento, anch'essa donna “contro corrente”. Nella sua carriera sceglie di discostarsi dalla pittura, una delle forme artistiche che all’epoca venivano considerate “più adatta alle donne”, per realizzare delicati ritratti a pastello, che la resero una delle personalità artistiche più influenti, famose e richieste d’Europa.

Inoltre, Natalia Rak, una delle artiste urbane più apprezzate della scena internazionale, ha realizzato per Street Art For Rights un muro completamente dedicato alla natura nel quartiere Settecamini. Infine, l’artista italiana Barbara Oizmud, ha realizzato una riflessione capillare sulla vita sott’acqua e sulla sempre più ampia diffusione di microplastiche all’interno dei mari. L’opera sulla parete della metropolitana di Ponte Mammolo si chiama “Polline”, ed è dedicata alla flora e fauna acquatica 

Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery e prevede un programma triennale di attività volte alla futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della Capitale. 

Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, è vincitore dell'Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020-2021-2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.

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