Il Castello di Moncalieri e il restaurato percorso museale

Un gioiello piemontese, con lo sguardo sul Po, è stata una delle più antiche residenze sabaude trasformata dai Savoia in “luogo di delizie”

03.12.18 , Architettura , Elisa Giglio

 

Il Castello di Moncalieri e il restaurato percorso museale

Ferito nella sua anima, ha riaperto il Castello di Moncalieri. A distanza di nove anni dalla chiusura dovuta al drammatico incendio del 5 aprile 2008 che aveva colpito in particolare il torrione di sudest e l’appartamento di Vittorio Emanuele II, da novembre 2017 ha riaperto ufficialmente al pubblico l’intero percorso museale nel castello, con gli appartamenti delle Principesse Maria Letizia Bonaparte e Maria Clotilde di Savoia, la Cappella Reale e l’appartamento del Re Vittorio Emanuele II.

Il castello di Moncalieri, che domina dall'alto di un colle il centro storico di Moncalieri, fa parte del sistema delle numerose residenze dei Savoia a Torino e in Piemonte. Dal 1997 è uno dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco. Al suo interno si trova la caserma dei carabinieri maggiore “Alfredo Serranti”.

Si tratta di una delle più antiche fra le residenze sabaude, il castello si erge in tutta la sua monumentalità a guardia del Po, poco distante da Torino. Edificato in epoca medievale con scopi difensivi, fu trasformato dai Savoia in “luogo di delizie” a seguito di numerosi interventi di ampliamento e abbellimento. Molto amato dai personaggi femminili di Casa Savoia, come la regina Maria Adelaide e le principesse Clotilde e Letizia, il castello fu luogo di soggiorno, sede dell’educazione dei giovani principi e teatro di eventi: frammenti di storia e ricordi familiari aleggiano ancora negli appartamenti reali, collegati al vasto parco che si estende sulla collina.

La struttura attuale del castello è a ferro di cavallo rivolto verso nord, con quattro possenti torrioni quadrangolari. I corpi laterali presentano cinque piani e le pareti in laterizio ospitano robusti contrafforti. Le corti esterne sono adibite a scuderie e appartamenti della servitù. La facciata meridionale guarda un piccolo giardino all'italiana e presenta due torrette cilindriche, vestigia dell'antico castello quattrocentesco. Originale il belvedere all'ingresso nord.

Il giardino all'inglese si estende sulla collina per circa dieci ettari. È stato oggetto di recenti lavori di restauro che hanno permesso il recupero della componente vegetale e degli edifici presenti nel parco, tra cui la Cavallerizza (la più estesa delle residenze sabaude con i suoi mille metri quadrati), la Casa del Vignolante, la Torre del Roccolo e il laghetto delle ninfee. Il grande parterre all'italiana non è stato recuperato interamente in quanto una parte di esso è occupata dal poligono di tiro dei carabinieri.

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