Il “giardino di delizie” cinquecentesche alla Villa del Cardinale

Martedì, 29 Luglio 2014,
Conosciuto in epoca rinascimentale come “giardino di delizie” realizzato dal Cardinale Fulvio della Corgna, oggi, nel bellissimo parco e giardino della Villa del Colle del Cardinale,  non si ha più diretta memoria se non nel viale di accesso che sale la collina in posizione centrale fino alla villa con i terrazzamenti. L’assetto cinquecentesco era basato su un allestimento botanico geometrico di tipo “all’italiana” e con abbondanza di orti, frutteti, oliveti e piante preziose.  La stessa villa fu concepita perché rispondesse al concetto rinascimentale di “luogo di delizie” , edificata intorno al 1575, in un periodo di grande fermento ed evoluzione culturale. Oggi questa bellissima struttura è di proprietà demaniale, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Insieme alla villa l’intero parco ha una grande valenza stilistica ed architettonica, arricchito non solo dalla villa stessa, ma anche dalla ‘casa del giardiniere’, dalla ‘limonaia’, da un articolato sistema di serre del XVIII e XIX secolo e dalla ‘casa del custode’ all’ingresso monumentale.  Il “giardino di delizie” cinquecentesco subisce alcune trasformazioni alla fine del 600, dove si suppone che la famiglia Oddi abbia variato specie arboree e floreali, mentre soprattutto nel 700 si da una nuova impronta al parco con un progetto di stile francese firmato dal Capitano Adriani e dall’architetto Giuseppe Alemanni, dove vennero apportate grandi e significative modifiche con la realizzazione di quattro torricini disposti agli angoli del terrazzamento della villa, del grande emiciclo terrazzato con scale a doppia rampa in cima al viale, fontane, balaustre e tanti altri elementi. A sud inoltre viene realizzato il giardino pensile strutturato su tre livelli raccordati da scale, con decorazioni musive e ninfeo; nel versante a Nord vengono realizzati nuovi viali ed il primo lago con il ponte cinese. Inoltre nel parco erano disseminati episodi come la giostra, la scacchiera a grandezza naturale, la neviera, il labirinto etc.  Solo all’inizio del XIX secolo l’architetto perugino Vincenzo Ciofi  reinventa una parte del parco come ‘parco all’inglese’. E ancora successivamente vengono arricchite le essenze, e viene realizzato l’ingresso monumentale che abbrevia il percorso del lungo viale cinquecentesco ancora indicato dai due pilastri neoclassici con obelisco. La realizzazione della fontana dell’airone nella piazza grande, i parterre, alcuni viali ed il lago con le isole più a monte, sono realizzati dopo il 1894, ed in parte mutano la fisionomia del precedente allestimento naturalistico. Le serre e la limonaia vengono potenziate, e viene inserito un sistema di illuminazione ad energia elettrica nell’intero complesso. Il complesso occupa l’intero rilievo dominando la campagna da un alto terrazzamento ed è legato alla valle dal lungo viale d’ingresso che pure è un segno di forte consistenza. Dalla villa si ha una visuale completamente aperta sul contesto: da un lato, il prolungamento paesaggistico del giardino con la campagna fortemente antropizzata. Verso nord ovest, invece, il sistema delle alte colline boscate salgono verso il Monte Murlo in diretta proiezione del parco.

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