Prato della Valle in Padova. Una delle più grandi e suggestive piazze d’Europa

Martedì, 29 Novembre 2016,
Prato della Valle è una delle più scenografiche piazze al mondo, e con i suoi 90.000 metri quadrati è una delle più grandi d’Europa. È uno dei luoghi più attivi e vitali di Padova, molto frequentata dai padovani, la piazza viene spesso utilizzata per ospitare eventi e concerti ed è grandioso palcoscenico dei tradizionali fuochi d’artificio di capodanno e ferragosto. Dopo un lungo periodo di degrado negli anni Ottanta, il "Prato" ha subito un processo di riqualificazione negli anni Novanta, ed è ora uno dei fiori all’occhiello della città.  In origine la zona ospitava un teatro romano, poi ridotto a palude; la piazza fu progettata nella sua forma attuale nel 1775 dall’abate Domenico Cerato, professore di architettura dell’Università di Padova, su commissione di Andrea Memmo, procuratore veneziano della città. Memmo riuscì a trasformare in pochissimo tempo il centro di Prato della Valle da palude malsana in luogo di mercati, spettacoli, incontri e di passeggio. In suo onore, l’isola ellittica situata al centro della piazza si chiama Isola Memmia. Nell’isola furono così inizialmente allestiti padiglioni per dar vita ad un mercato, ma in seguito furono piantati degli alberi, che insieme all’eterogeneità degli edifici che circondano la piazza, l’hanno resa unica, originale e indimenticabile. Così d’Annunzio la cantò nella sua “Città del silenzio”: “…prato molle, ombrato d’olmi e di marmi, che cinge la riviera e le rondini rigano di strida, tutti i pensieri miei furono colmi d’amore e i sensi miei di primavera come in un lembo del giardino d’Armida”.  L’isola è tagliata da due viali perpendicolari, ombreggiati da una quarantina di piante di acero riccio, che si raccordano con la piazza attraverso quattro ponti: il Ponte Nord, i due ponti degli obelischi e il Ponte dei Papi. Sotto quest’ultimo, così chiamato per le quattro statue di papi che lo ornano, entrano e fuoriescono le acque del Canale Alicorno, che alimentano lo scenografico canaletto che circonda l’isola. L’isola Memmia è inoltre decorata da otto obelischi e da una doppia fila di statue realizzate in pietra di Costozza, dedicate ai personaggi più illustri della città, i notabili, padovani di nascita o d’adozione. Questi includono, tra gli altri, il mitico fondatore Antenore, Tito Livio, Torquato Tasso, Ludovico Ariosto, Andrea Mantegna, Francesco Petrarca e Galileo Galilei. Di grande interesse sono alcuni monumenti che si affacciano sul Prato della Valle: la Basilica benedettina di Santa Giustina, la Loggia Amulea, un affascinante palazzo in stile neogotico, costruito all’inizio del Seicento per ospitare i giovani nobili che studiavano presso l’Università di Padova, e che fu poi devastato da un incendio, ma venne ricostruito sul modello degli edifici veneziani. Poco più a sud, nell’angolo occidentale del Prato della Valle, si trova Palazzo Zacco o “degli Armeni”, oggi sede del Circolo unificato delle Forze Armate. A sud del Prato è possibile notare l’ingresso dell’ex Foro Boario, e infine nell’angolo con Via Umberto I, si trova Palazzo Angeli, risalente alla fine del Sedicesimo secolo, dimora di Andrea Memmo alla fine del Settecento.

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