Umbria Jazz 2021 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

14.07.21 , Eventi , Daniele A. Mariani

 

Umbria Jazz 2021 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Umbria Jazz ed il mondo della musica si schierano a sostegno di tutti coloro che quotidianamente si impegnano nella lotta contro l’inquinamento ed il cambiamento climatico, promuovendo all’interno della 45° edizione (9-18 luglio) della rassegna internazionale non solo musica e cultura ma anche sostenibilità ambientale e sociale per la tutela della “Casa Comune”: nel 2019 il Festival perugino ha iniziato un percorso volto al miglioramento del proprio impatto, attraverso un vero e proprio cambiamento di modalità e visione, volte a coinvolgere nuovi partner ed avviare diversi percorsi finalizzati a dare il proprio contributo per il conseguimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Dalla sottoscrizione nell’agosto dello stesso anno del “patto per i festival sostenibili e plastic free”, promosso da Legamabiente, alle prime azioni come l’utilizzo di piatti e bicchieri in materiale compostabile, dalla dotazione di auto elettriche della flotta alla digitalizzazione dell’informazione e le iniziative di sensibilizzazione: la partnership con ERG per la copertura totale dei consumi di sola energia verde entro il 2030; in collaborazione con Confcommercio Perugia la campagna promossa da Regusto finalizzata a prevenire e ridurre lo spreco alimentare nei giorni della manifestazione; insieme alla Provincia di Perugia e la Fondazione Umbria Jazz è stato avviato nel 2020 il progetto “Giovani per l’Ambiente” per promuovere la consapevolezza dei ragazzi tra i 18 e i 35 anni sugli SDG.

A conferma dell’impegno e dei risultati conseguiti sui temi della sostenibilità, quest’anno Umbria Jazz ha ottenuto la certificazione “EcoEvents”, promossa da “Ambiente e Salute” e Legambiente, l’unica attestazione ufficiale in Italia che premia comportamenti eco-virtuosi di tutte le realtà che organizzano grandi eventi: con uno scoredi 81,72%, Umbria Jazz è stato il primo festival a raggiungere un punteggio così alto. Nello specifico “Eco Certified Event” nasce con l’obiettivo di conciliare eventi di successo e la volontà di rispettare l’ambiente e le persone: attraverso un percorso di 5 fasi (pre-audit, studio di fattibilità, costruzione del progetto, implementazione, attività post-evento), vengono analizzate 110 buone pratiche (10 delle quali obbligatorie) nelle categorie “sezione generale”, “gestione rifiuti”, “logistica e mobilità”, “food and beverage”, “energia”, “comunicazione”, “acustica” e
“responsabilità etico-sociale”.

Umbria Jazz si è impegnata a sostenere cinque azioni concrete per migliorare il proprio impatto: 1. Plastic free (ridurre l’utilizzo di stoviglie usa e getta, promuovendo materiali 100% biodegradabili e durevoli); 2. Raccolta differenziata (allestire isole ecologiche adibite alla raccolta differenziata); 3. Azzeramento emissioni (compensare le emissioni di co2 tramite progetti di compensazione ambientale); 4. Mobilità sostenibile (incentivare la mobilità pubblica ed alternativa attraverso l’uso dei mezzi pubblici, di navette gratuite e di percorsi ciclabili e pedonali per raggiungere i luoghi della rassegna); 5. Impegno etico e sociale (sostenere progetti locali impegnati sui temi della legalità, del rispetto dei diritti umani e sociali). Un altro aspetto importante sono le iniziative di sensibilizzazione all’interno di Umbria Jazz 2021: grazie alla collaborazione con Arpa Umbria e la rivista Micron è nato “Note Sostenibili”, il sito web dedicato alla riflessione sui legami che uniscono gli obiettivi dall’Agenda 2030 alla musica; all’interno dell’Arena Santa Giuliana è presente uno spazio per l’approfondimento dei temi di sviluppo sostenibile, dove, grazie anche al contributo degli ospiti della rassegna vengono realizzati dei video messaggi di sensibilizzazione sui temi ambientali; infine Corso Vannucci è stato allestito con i pannelli raffiguranti tutte le principali protagoniste e protagonisti impegnati nella lotta al cambiamento climatico.

Azioni concrete, attività di sensibilizzazione ed anche momenti di confronto: con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Perugia, di Agis e di Italiafestival, Umbria Jazz organizzerà nella giornata di giovedì 15 luglio in diretta dalla Sala Pagliacci, a partire dalle ore 10:30, il webinar dal titolo “Eco-sostenibilità e rivitalizzazione dei centri storici dopo il Covid. Una risorsa per il Paese e una nuova frontiera per i Festival e per il PNRR” alla presenza di Gianluca Laurenzi (Presidente Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz), Paola Agabiti (Assessore Regione Umbria alla Cultura), Francesco Maria Perrotta (Presidente ItaliaFestival) e Antonio Parente (Direttore Generale dello Spettacolo-Ministero della Cultura), Stefano Ciafani (Presidente Nazionale Legambiente– Ecoevents); a seguire la tavola rotonda “Dopo la pandemia la rivitalizzazione dei centri storici italiani è una priorità economica, i Festival e le attività culturali ne sono un motore fondamentale. Quale ruolo del PNRR in questa prospettiva” con gli interventi di Giampiero Rasimelli (collaboratore Fondazione Umbria Jazz), Romano Ugolini (Ambiente e Salute– Ecoevents), Giuseppe Consentino (ERG–Public Affairs&Communication– Head of Local Public Affairs), Massimiliano Smeriglio  (Parlamentare Europeo–Commissione Cultura Parlamento Europeo), Domenico Barbuto (Direttore AGIS), Marco Molendini (collaboratore artistico Umbria Jazz–Presidente Jazz Italian Platform), Giovanna Giubbini (Soprintendente Archivistica e Bibliografica dell’Umbria), Roberto Leonardi (Società Nuovo Mercato Coperto), Andrea Margaritelli (Presidente Istituto Nazionale di Architettura), Filippo Fonsatti (Presidente Federvivo)e Leonardo Varasano (Assessore Comune di Perugia alla Cultura).

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.umbriajazz.it.

AMBIENTE ALTRI ARTICOLI

PRECEDENTI

PRECEDENTI

IN EVIDENZA

IN EVIDENZA

NUOVI

NUOVI