Un Natale Ecosostenibile

21.12.21 , Ambiente , Daniele A. Mariani

 

Un Natale Ecosostenibile

Dopo la Conferenza sul Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite tenutasi a Glasgow in Scozia dal 31 ottobre al 12 novembre scorso, l’appello a tutti i livelli della società ad una maggiore consapevolezza sul proprio impatto ambientale si è fatto ancora più pressante: introdurre piccole ma sostanziali modifiche nelle abitudini quotidiane può fare la differenza anche a livello globale se inseriti all’interno di una presa di coscienza collettiva. Natale è dietro l’angolo e forse come non mai quest’anno può assumere un valore ancora più significativo di fronte ai sprechi, consumi ed acquisti di massa registrati negli ultimi anni: in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, il WWF (World Wide Fund), l'organizzazione internazionale non governativa fondata nel 1961 che opera nel campo della conservazione della natura, ha stilato dal suo sito web alcuni consigli pratici per un Natale più ecosostenibile, al fine di rendere la festività un’occasione anche di riflessione sui problemi legati all’impatto umano sull’ambiente.

Nonostante l’acquisto dell’albero di Natale finto possa risultare l’opzione più ecologica, in quanto previene il taglio di abeti vivi, la produzione di quelli di plastica, realizzati nella maggiorparte dei casi in cloruro di polivinile o PVC cioè materiali altamente inquinanti e difficili da smaltire, produce un aumento delle emissioni di carbonio nell’atmosfera: il consiglio è acquistare un prodotto artificiale solo con l’intenzione di un utilizzo minimo di 10 anni mentre comprarlo autoctono da rivenditori autorizzati che garantiscono una coltivazione secondo standard ambientali rispettosi, avendo cura di non tagliare le radici (al fine di poterlo piantare passate le feste) e di posizionarlo in un ambiente arieggiato e fresco per evitare che si secchi. Un’alternativa creativa può essere la realizzazione di alberi di natale con materiali riciclati come cartone, feltro, legno e bottiglie di plastica oppure affittandolo e riconsegnandolo a gennaio.

Le decorazioni, anziché acquistarne di nuove, possono essere riutilizzate le vecchie o create di nuove, cucendo tessuti o vari materiali avanzati; si raccomanda l’impiego di luci natalizie a LED per ridurre i consumi energetici ed un uso attento, anche al fine della sicurezza personale, spegnendole di notte; se possibile acquistare ghirlande realizzate con fogliame e ornamenti stagionali naturali, evitando l’acquisto di quelle di plastica che, se appese all’esterno, possono essere dannose per uccelli ed altri animali.

Per quando riguarda cenoni e pranzi, il WWF sconsiglia l’utilizzo di tovaglie e tovaglioli monouso e raccomanda lavaggi a basse temperature con saponi biodegradabili: ridurre lo spreco alimentare, non solo a Natale, è uno degli obiettivi globali, pianificando in anticipo ad esempio di mangiare il cibo presente nel congelatore per far spazio agli eventuali avanzi natalizi. Se l'industria zootecnica da sola genera quasi il 15% di tutte le emissioni di gas serra e richiede enormi quantità di acqua, mangimi e terreni, poter integrare il menu con pietanze stagionali e locali consentirà di ridurre l’energia utilizzata per produzione e trasporti; se impossibilitati verificare al supermercato se i prodotti acquistati presentano etichette di certificazione di allevamento sostenibile.

Secondo la guida natalizia del WWF gli adulti affermano che spesso ricevono regali che non verranno utilizzati: puntare sulla qualità, tenendo sempre ben presente la sostenibilità dei materiali di cui è composto l’articolo, anziché sulla quantità ridurrà la possibilità di veder sprecato il proprio denaro; prediligere abbigliamento vintage, tecnologia rinnovata, esperienze o cibo certificato può essere un’alternativa efficace e sostenibile ai doni natalizi. Biglietti di auguri ed imballaggi sono un altro aspetto toccato dai consigli dell’Organizzazione: oltre all’esistenza di biglietti di auguri “piantabili” e biodegradabili, i cartoncini possono essere riutilizzati come decorazioni dell’albero per l’anno successivo; per quanto riguarda gli imballaggi prediligere materiali riciclabili e certificati che non contengano elementi di plastica, o confezionamenti alternativi con materiali tipo la stoffa, sostenendo sempre il minor utilizzo. Il corretto smaltimento dei rifiuti deve passare sempre attraverso la raccolta differenziata.

Per ulteriori approfondimenti e dettagli consultare il sito www.worldwildlife.org .

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