La Cisterna di Bolognano

Nella provincia di Pescara, e più precisamente sul suolo del Parco Nazionale della Majella, sorge Bolognano, un comune di origine medievale di circa 1100 abitanti.

28.06.17 , Ambiente , Sara Bernabeo

 

La Cisterna di Bolognano

Luogo di particolare interesse sia dal punto di vista naturalistico che storico, il territorio di Bolognano è noto soprattutto per una sua caratteristica peculiare: la presenza della cosiddetta “Cisterna di Bolognano”. Si tratta di una piscina scavata nella nuda roccia, una conca d’acqua leggermente rialzata rispetto al corso del fiume Orta, situata all’interno dell’omonima valle, che ne costituisce l’affascinante e selvaggio palcoscenico naturale.

Per raggiungere la Cisterna, o per ammirarla dall’alto, bisogna addentrarsi nel paese: direttamente dalla piazza principale del borgo, alla sinistra della chiesa di Sant’Antonio Abate, prende avvio il sentiero che – dopo pochi minuti di cammino – si dirama in due direzioni, una che conduce ad un punto panoramico e l’altra che si dirige verso il fiume. Seguendo questa seconda strada, è possibile arrivare alla piscina naturale e immergersi nell’acqua o soffermarsi sulle sponde rocciose.

Il cammino per giungere alla Cisterna non è difficoltoso, ma bisogna tener presente che è necessario guadare il fiume in due punti: questo permette di immergersi, letteralmente, nello spettacolo della vegetazione e della fauna locale, tra le rane stese al sole e le libellule colorate. Il sentiero per arrivare alla vista panoramica, invece, è molto agevole e adatto a tutti: dopo quindici minuti di cammino, si giunge ad un punto rialzato dal quale è possibile ammirare il paesaggio sottostante.

La Cisterna, ad ogni modo, non è l’unica meta della Valle dell’Orta meritevole di una visita: tra gli altri luoghi di interesse, particolare rilievo rivestono la Grotta dei Piccioni, sito archeologico di notevole importanza per i ritrovamenti di insediamenti umani databili a circa 6000 anni or sono, e la Grotta Scura, altro luogo di testimonianze di epoca preistorica. Tornando in paese dopo l’escursione, è piacevole trattenersi ancora un po’, per una passeggiata tra le antiche vie del borgo, per una visita alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, o per un’occhiata alla “Casa Blu”, originale opera dell’artista contemporaneo Mario Bottinelli Montadon, dipinta nel 2002.

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