Green economy: la casa passiva

Venerdì, 17 Ottobre 2014,
 
La casa passiva è un edificio che può essere riscaldato e raffrescato lungo tutto l'arco dell'anno utilizzando passivamente apporti energetici gratuiti, garantiti dal massimo sfruttamento delle caratteristiche climatiche del luogo (esposizione, soleggiamento, ventilazione, etc.). Attraverso un idoneo metodo costruttivo ed un efficiente corredo tecnologico, diventa superfluo l'impianto di riscaldamento/raffrescamento attivo, di tipo tradizionale. Genericamente come si presenta una casa passiva progettata ad hoc? Ha una forma allungata lungo l'asse est-ovest, con aperture essenziali a nord ed ampie superfici vetrate esposte a sud, dotate di appositi sistemi di schermatura solare per l'estate; questa configurazione sarà chiaramente adattata a seconda della zona e delle specifiche esigenze. L'involucro esterno è altamente coibentato e le pareti sono realizzate in modo tale da permettere l'accumulo ed il rilascio di calore in tempi differenziati nell'arco del ciclo giorno/notte. Gli apporti di energia termica trasmessa dall'irraggiamento solare attraverso le vetrate, sommati alle sorgenti di calore interne (persone, elettrodomestici, illuminazione artificiale...) tendono a compensare le perdite dell'involucro durante la stagione fredda. Spesso queste abitazioni sono dotate di un sistema di ventilazione controllata con recupero di calore che permette sia di mantenere un elevato comfort climatico che di filtrare l'aria esterna da polveri e pollini. Diffuse prevalentemente nel nord Europa, in particolar modo in Germania, Svezia, Austria e Olanda, anche in Italia si contano ormai diversi casi. Interessanti le esperienze umbre, che in virtù di contesti paesaggistici di notevole pregio, riescono ad offrire uno spiccato benessere abitativo impreziosito da affacci panoramici talvolta incantevoli.

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